Pescara, stipendi e pagamenti bloccati: casse comunali a secco?

Pescara. Banca Caripe, tesoriere delle casse del Comune, cambia assetto societario e si bloccano gli stipendi dei dipendenti e i pagamenti dei fornitori.

“Dimezzato il rimborso Irpef sullo stipendio dei dipendenti del Comune di Pescara e stop ai pagamenti per i fornitori esterni”, a riferirlo è stato Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, contattato da alcuni dipendenti del Comune, che attribuisce la responsabilità alla banca Caripe.

“Una sorpresa sbucata fuori dal cilindro e che molti si sono ritrovati a scoprire tramite una scarna e generica, criptica, comunicazione interna arrivata tramite la rete intranet direttamente in ufficio”, riporta l’ex consigliere comunale, “la causa di tale grave disservizio è stata attribuita, dall’Ufficio Ragioneria, ad alcune ‘modifiche societarie poste in essere dal Tesoriere’, ovvero Banca Caripe, che quindi avrebbe sospeso le erogazioni”.

“Voci interne alla struttura comunale”, conclude Foschi, “paventano addirittura una temporanea assenza di liquidità del Palazzo stesso, in ogni caso la sostanza non cambia, ovvero chi ha lavorato si ritrova con un buco in busta paga e soprattutto nessuno ha idea di quando la situazione tornerà alla normalità”.

 

Questo il testo della nota firmata “Settore Ragioneria” che, nei giorni scorsi, aprendo il computer dell’Ufficio tutti i dipendenti hanno ricevuto tramite la rete intranet:

‘Modalità di pagamento’

‘A causa delle trasformazioni societarie poste in essere dal nostro Tesoriere, e non per cause imputabili al Comune di Pescara, da alcuni giorni non è possibile emettere i mandati di pagamento. Il problema è determinato dall’allineamento dei nuovi tracciati informatici con i codici del nuovo Istituto bancario. L’operazione che si sarebbe dovuta concludere nel giro di pochi giorni, si sta purtroppo rivelando più lunga del previsto. I Signori Creditori sono pertanto pregati di pazientare per qualche giorno, non appena saremo messi in condizioni di farlo, riprenderemo normalmente con i pagamenti’,

Nega tutto, però, l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio: “Ma quale blocco degli stipendi al Comune di Pescara! L’Ente, contrariamente al recente passato, oggi ha contante nelle sue casse, ma non può rimborsare più Irpef di quella che paga, si tratta di contabilità, non di scelta politica”, replica in una nota.

“L’Irpef dei rimborsi dallo Stato”, rassicura, “sarà versata nelle prossime buste paga, ci rassicura l’Ufficio Personale e verrà rimborsata in modo proporzionato all’Irpef che il Comune deve allo Stato, è un meccanismo che scatta ovunque, capitato anche in passato. In pratica, non possiamo erogare a titolo di rimborso più di quanto dobbiamo pagare allo Stato. In merito agli altri pagamenti: un Comune che non è in anticipazione di Tesoreria che avrebbe disponibilità di 49 milioni di scoperto mi pare strano non abbia disponibilità per pagare i fornitori! La verità è che da mesi abbiamo sanato tutte le posizioni debitorie del Comune, debiti che si trascinavano da anni oggi non esistono più; per la liquidazione dei pagamenti la media oggi è di 80 giorni, con l’obiettivo di arrivare a 60; ultimo passaggio sulle liquidità, abbiamo in cassa al 26 luglio oltre 18 milioni di euro”.

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