Venti alberi tagliati, di cui 10 palme in piena salute, circa 100 alberi de ramificati, quasi 850metri di aiuole coperte dal cemento: un bollettino che preoccupa il comitato che da mesi porta avanti la battaglia a salvaguardia della strada parco. “Quegli alberi sono nostri fratelli gemelli, per questo vogliamo dargli il nostro nome”: così Antonella De Cecco spiega la campagna di sensibilizzazione che domenica mattina alle 11:00 prenderà il via da via Leopoldo Muzii. Una targhetta con il nome di chi deciderà di adottarlo simbolicamente verrà apposta sugli alberi che da più di un decennio coronano la strada parco: “Da sempre chiediamo che gli alberi vengano trasferiti in altri spazi, ma evidentemente è un provvedimento troppo costoso per chi non ne ha l’interesse”, aggiunge Albero Colazilli del Coordinamento nazionale per gli alberi e il paesaggio.
Mentre le palme sul lungomare vengono falcidiate dal punteruolo rosso, quelle sane della strada parco, insieme agli alberi della speranza, vengono fatte a pezzi dalle motoseghe: “E’ il segno della prepotenza e dell’insensibilità”, prosegue Antonella De Cecco, “Si potrebbe ripiantarle al posto di quelle malate sulla riviera”.
Daniele Galli