Pescara. Resta ferma e al suo posto, nel piazzale dell’ex Cofa, la ruota panoramica da 42 metri, ritenuta “abusiva” dall’opposizione all’amministrazione Alessandrini.
“Il vicesindaco Del Vecchio tre giorni fa ha confessato in Consiglio comunale”, afferma Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, “che per quella struttura non esiste a oggi alcuna autorizzazione da parte di alcun Ente, ma il sindaco Alessandrini non ha firmato l’ordinanza di rimozione dell’impianto in acciaio, come invece è suo dovere a fronte di un abuso edilizio vero e proprio”.
“A fronte di un ulteriore silenzio”, prosegue Foschi “valuteremo se sottoporre l’iter e l’intera vicenda all’attenzione delle Istituzioni giudiziarie per capire perché l’amministrazione comunale stia così ostinatamente difendendo, sfidando anche la legge, l’opera di un privato che, al contrario, andrebbe immediatamente perseguito e sanzionato avendo commesso un abuso e, peraltro, anche creando delle aspettative, oggi non realizzate, sulla città con un chiaro danno d’immagine”.
Secondo Pescara Mi Piace, mancano varie autorizazzioni: “la Scia, l’autorizzazione più elementare e che andava rilasciata prima di iniziare a installare la giostra, non c’è perché l’Ufficio Edilizia ha giudicato irricevibile la domanda dell’imprenditore privato. Il vicesindaco ha anche confessato che per quella ruota è indispensabile il rilascio dell’autorizzazione dell’Enac perché la struttura si trova nell’area dell’ex Cofa che, a sua volta, ricade nell’area sottoposta a Vincolo aeroportuale”. Oltretutto, “vogliamo sapere anche perché l’area oggi è accessibile a tutti, con il cancello costantemente aperto, in barba alle più elementari norme di sicurezza”, conclude Foschi.