Pescara. “L’amministrazione comunale di Pescara ribadisce il proprio sostegno al progetto di delocalizzazione delle antenne di San Silvestro su una piattaforma off shore al largo della costa di Pescara, un progetto realizzato dall’Università de L’Aquila, approvato con delibera dalla Regione Abruzzo, e che non è stato bocciato da alcun Organismo istituzionale, né tantomeno dal Ministero dello Sviluppo Economico. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina con l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia e con i rappresentanti del Comitato cittadino anti-antenne, tra cui Massimiliano Di Pillo, Ennio Salle e Brunella Di Lizio.
“Dopo aver seguito per anni la vicenda delle antenne di San Silvestro” ha ricordato il sindaco “ lo scorso luglio abbiamo riaperto il ‘caso’ imprimendogli l’opportuna urgenza e accelerazione. Ci siamo rivolti direttamente all’Ingegner Francesco Troisi, Direttore generale per la Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettrico del Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendogli un incontro per esporgli l’idea progettuale elaborata, anticipata e poi illustrata dalla Regione Abruzzo nel corso di una seduta aperta del Consiglio comunale, e relativa alla delocalizzazione delle antenne in mare, su una piattaforma off shore tra le tante già esistenti dinanzi alla nostra costa. Un progetto che sicuramente avrà i suoi costi, ma che è oggi supportato da un vero studio di fattibilità elaborato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila. E il 13 settembre scorso la Regione Abruzzo ha adottato con una delibera formale quel progetto di delocalizzazione su ‘sito idoneo’, specificando che questo ‘permette di garantire la qualità del servizio di ripetizione del segnale nelle aree geografiche tuttora servite e nel contempo la risoluzione dei possibili rischi per la salute della popolazione residente, derivanti dalla continua esposizione alle onde elettromagnetiche’. Il 28 ottobre ho di nuovo scritto al Presidente Chiodi, sottolineando che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva approvato il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre, demandandone la pianificazione agli appositi ‘tavoli tecnici’ regionali. La Regione Abruzzo il 29 novembre ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico una lettera in cui ha richiesto ‘di avviare le procedure per inserire nel Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze il sito individuato dalla Regione Abruzzo di cui allo studio di fattibilità per la delocalizzazione dei siti di broadcasting congestionati’. E oggi sappiamo che il Presidente Chiodi ha già chiesto l’istituzione del ‘Tavolo tecnico’ con il Ministero”.
E conclude: “ci spiace smentire l’allarmismo dei senatori Legnini e Mascitelli ma né il Senato né il Governo hanno bocciato il progetto di delocalizzazione proposto dalla Regione Abruzzo e lo dicono le carte e gli atti formali. L’ipotesi di spostamento delle antenne al largo della costa è quella che le Istituzioni abruzzesi continuano a sostenere e che ribadiremo nel corso del nuovo incontro che ho personalmente chiesto al Ministro per lo Sviluppo Economico Romani”.
Secca arriva la replica del senatore dell’IdV Alfonso Mascitelli. “Dispiace constatare che il sindaco Mascia, troppo impegnato a far fronte ai conflitti interni della sua maggioranza e alle ricomposizioni permanenti della sua giunta municipale, non si è reso conto né della posizione pilatesca del governo centrale che ha rinviato la palla alle decisioni della Regione Abruzzo e né dello scaricabarile che lo stesso governo centrale ha rivolto nei confronti del comune di Pescara da lui diretto in riferimento alle elencazioni di una serie di inconvenienti sulla soluzione di una piattaforma offshore, evidenziati, a giudizio del governo Berlusconi, proprio dalla Commissione consiliare permanente della Sanità del comune di Pescara”.