“Mentre si andavano formando – ha precisato Renzetti – le prime organizzazioni della gloriosa brigata Maiella, che avrebbe portato alto l’onore del popolo abruzzese sino ai confini con l’Italia, e sulle montagne d’Abruzzo, da Palombaro a Palena a Bussi, uomini, donne, contadini, intellettuali, lottavano e morivano per l’ideale della libertà. Per ricordare questa strage l’amministrazione comunale di Pescara il 25 aprile 1998 fece intitolare la struttura scolastica a quel tragico episodio. E’ importante che oggi siano i bambini i protagonisti della commemorazione di quegli eventi che hanno drammaticamente segnato la nostra storia: la memoria del passato deve servire a far sì che anche la nostra terra non debba mai più essere macchiata da simili delitti. Qualche giorno fa abbiamo celebrato la Giornata della Memoria, poi il Giorno del Ricordo, ogni anno i pescaresi ricordano i bombardamenti che hanno colpito il capoluogo adriatico nell’agosto e nel settembre 1943, l’anno precedente l’eccidio nazista di Colle Pineta. Cerimonie ancor più significative quest’anno considerando la concomitanza con le celebrazioni del 150° Anniversario del Risorgimento italiano”. Nella parte conclusiva dell’intervento l’assessore alla Pubblica Istruzione ha annunciato che l’amministrazione comunale ha già deciso, di concerto con la dirigente D’Emilio, di intitolare due aule della scuola di Colle Pineta a Monsignor Emilio Venturi, scomparso a 94 anni nel luglio 2009, il parroco che, giovanissimo, raccolse gli ultimi aneliti e le ultime testimonianze dei nove partigiani di Colle Pineta prima che fossero portati a Pescara per essere fucilati. un’altra aula sarà intitolata a Floriano Finore, scomparso il 24 aprile del 2010, che fu tra i tre giovani ‘graziati’ e risparmiati dalla fucilazione.