Pescara. Gli urlano, senza motivo, “che cazzo ridi?”, poi un pugno violentissimo al volto e lo lasciano a terra svenuto, con la mandibola fracassata, un occhuo tumefatto, il naso rotto e una ferita alla testa che richiede più di 15 punti di sutura. Notte di follia, tra sabato e domenica, a Pescara. Vittima del perverso “gioco” del knockout game – la sfida vinta da chi stende con un pugno in faccia il primo sconosciuto che gli capita sotto mano – è un 38enne di Pescara.
L’episodio si è verificato sulla strada parco, nei pressi delle Naiadi. L’uomo, che ha raccontato in forma anonima al quotidiano il Centro quanto accaduto, era con un amico ed aveva lasciato la macchina al vicino parcheggio, per poi raggiungere la Lampara passando per la pineta.
Sulla strada parco si avvicina un gruppo di quattro o cinque giovani. Tutto accade in un attimo: uno dei balordi sferra un pugno al 38enne – considerate le lesioni riportate non è escluso che abbia usato un tirapugni – mentre l’amico riesce ad allontanarsi e a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine. Quando è tornato indietro ha trovato il 38enne a terra, in una pozza di sangue. Poi l’arrivo dell’ambulanza e la corsa in ospedale.
L’uomo sarà sottoposto ad intervento chirurgico per la ricostruzione della mandibola e delle ossa del volto. Indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine. Elementi utili potrebbero emergere dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.