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Pescara, saldi di fine stagione: negozi aperti e poche sanzioni

Pescara. Negozi aperti anche domani a Pescara, domenica 16 gennaio, in occasione della seconda domenica dei saldi partiti lo scorso 6 gennaio.

“Già nella predisposizione del calendario annuale delle deroghe alle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali al dettaglio, formalizzato a dicembre con una ordinanza” spiega in proposito l’assessore al Commercio Stefano Cardelli “avevamo previsto la costante apertura delle attività in tutte le domeniche dei saldi, ossia, oltre al 6 gennaio, inizio delle svendite, anche il 9, il 16, il 23 e il 30 gennaio, e poi ancora il 6, il 13, il 20 e il 27 febbraio e ancora domenica 6 marzo, ultimo giorno di supersconti”.

L’obiettivo è quello di illuminare quanto più possibile la città, lasciando alzate le vetrine e, al tempo stesso, incentivare l’utenza a raggiungere Pescara per i propri acquisti.

Il provvedimento è stato deciso nel corso delle Conferenze dei servizi convocate con le associazioni di categoria, con l’obiettivo di rilanciare le piccole attività al dettaglio e fronteggiare la concorrenza dei grandi centri della cinta urbana. “E la risposta degli operatori commerciali è stata immediata” assicura Cardelli: “tutti hanno aderito alle deroghe già dalla prima domenica del mese, il 2 gennaio e nel giorno dell’Epifania, approfittando dell’inizio dei saldi, facendo tra l’altro registrare una straordinaria correttezza nello svolgimento delle svendite”.

Ben 150 le attività commerciali controllate in appena nove giorni da dieci agenti della polizia municipale, assegnati al servizio sotto il coordinamento del maggiore Danilo Palestini, per verificare il rispetto della normativa che disciplina gli sconti, ossia la presenza della comunicazione preventiva al Comune dell’inizio dei saldi, specificando la data di partenza e di conclusione, l’esposizione in vetrina in modo ben chiaro e visibile del prezzo originario della merce in vendita, il nuovo prezzo scontato e la relativa percentuale di svendita.

Nello specifico, ogni talloncino dev’essere sistemato accanto al capo di riferimento, in modo da non creare situazioni equivoche né pubblicità ingannevoli, ricordando che dal primo gennaio sono entrate in vigore anche le nuove sanzioni: per ciascuna violazione la multa che verrà comminata ammonta infatti a ben 3mila euro cumulabili.

“I nostri agenti hanno passato al setaccio sino a oggi ben 150 attività commerciali localizzate in tutto il centro” continua l’assessore “e sono state complessivamente solo due le multe comminate ad altrettanti esercizi, in entrambi i casi per la ritardata comunicazione al Comune dell’inizio degli sconti. Mai prima d’ora si era registrato un numero così esiguo di sanzioni, segno della serenità e dello spirito di collaborazione che abbiamo instaurato tra Comune e Operatori commerciali”.