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Montesilvano, sfruttamento della prostituzione: tre arresti

Montesilvano. Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada, i carabinieri della Compagnia di Montesilvano hanno arrestato la notte scorsa tre persone, per il reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Si tratta di Costantin Ionut, 26enne, Daniel Tirlungenau Dragos, 25enne, e Iulia Conache Cornelia, 24enne, tutti di nazionalità rumena. La vittima, invece, è una minorenne, una diciassettenne, anche lei rumena.

La giovane è stata notata sul lungomare di Montesilvano dai carabinieri intorno alle 23.30. E’ stata tenuta sotto controllo, a debita distanza, per un po’ di tempo. Dopo qualche minuto è stata caricata in macchina da un cliente e al ritorno è salita a bordo di un’altra auto, sulla quale c’erano Conache e un cliente. A quel punto i carabinieri sono intervenuti e hanno fermato le due donne. La giovane prostituta, per evitare problemi, ha dichiarato di avere 19 anni ma era priva di documenti e quindi è scattata la perquisizione. I militari hanno controllato le camere di un albergo di Città Sant’Angelo dove le straniere erano alloggiate con due uomini, Costantin e Dragos, trovati in possesso del documento originale di identità della ragazza bloccata in strada. Si è saputo così che la prostituta aveva appena 17 anni.

Il gruppo è stato accompagnato in caserma, dove sono state ricostruite le vicende della rumena. La minorenne è arrivata in Italia volontariamente, sapendo quindi che il suo futuro sarebbe stato la strada, e ha raggiunto la zona di Pescara con il suo “ragazzo” e in compagnia dell’altra coppia fermata dai militari, che ha messo a disposizione il mezzo utilizzato per il viaggio. Giunta due giorni fa in Italia, ha subito iniziato a prostituirsi, seguendo le indicazioni dell’altra ragazza, che le ha anche fornito i preservativi e indicato le modalità da seguire per il “lavoro” da svolgere in strada, consigliandole di dichiararsi maggiorenne in caso di controllo. Con i primi soldi guadagnati sul marciapiedi è stato pagato il soggiorno in albergo e il fidanzato della prostituta ha effettuato degli acquisti personali. I tre sono stati fermati e trasferiti nella casa circondariale di Pescara e la donna in quella di Chieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La minorenne, invece, è stata affidata ad una comunità di accoglienza.