La cerimonia militare, scandita dal Coro Polifonico della Polizia municipale, si è aperta alle 11 con l’Alzabandiera, il saluto alle Autorità, la rassegna dello schieramento da parte del viceprefetto Torlontano, seguita dalla benedizione alla Corona ai Caduti impartita dall’Abate generale della Cattedrale di Pescara San Cetteo, Don Giuseppe Natoli. “Quella bandiera – ha ricordato Don Natoli – ci ricorda il sangue dei nostri martiri che hanno contribuito a costruire la realtà che oggi viviamo, sangue che deve restare nelle nostre menti e nei nostri cuori per spingerci a operare avvertendo sempre su di noi la luce e la presenza di Dio”. Subito dopo il generale Prizzi e il viceprefetto Torlontano hanno depositato la Corona ai piedi del Monumento ai Caduti e, dopo la lettura della Preghiera per la Patria, il generale Prizzi ha rivolto il proprio saluto alla folla presente in piazza, ricordando “il valore dei colori verde, bianco e rosso, simbolo di un paese che ha contribuito alla costruzione della pace nel mondo intero, simbolo del sacrificio di intere generazioni che ci hanno consegnato una nazione che oggi è nostro dovere tutelare e preservare”. La cerimonia si è conclusa con l’Ammainabandiera. “La nostra amministrazione comunale – ha ricordato il vicesindaco Fiorilli – è orgogliosa di aver dato vita a una tradizione istituzionale di assoluto rilievo, tesa a ricordare la nascita del glorioso tricolore, simbolo dell’unità del paese, un simbolo che quest’anno celebra i 213 anni. La cerimonia ufficiale si sta concludendo in queste ore con il Concerto Patriottico organizzato presso l’Auditorium De Cecco in piazza Unione, con la partecipazione del Coro Polifonico di Pescara, il Coro della Polizia municipale, il Coro degli Alpini della Sezione Abruzzi e la Fanfara dei Bersaglieri ‘La Dannunziana’.
Monica Coletti