Pescara. Per incrementare l’opera di disinquinamento del fiume, oltre che per evitare che le fogne, stracolme, riversino per le strade i loro liquami nel bel mezzo della stagione turistica, il sindaco Alessandrini emana l’ordinanza contro i pozzi neri.
Fosse settiche, vasche Imhoff e pozzi neri a tenuta sono al centro dell’ordinanza firmata oggi dal primo cittadino Marco Alessandrini: “Vogliamo avere contezza di quante sono, ma anche delle attività operate dai relativi proprietari in relazione allo svuotamento delle stesse, secondo quanto stabiliscono le normative”, spiega il sindaco, “Si tratta di un’iniziativa forte che ci consentirà da un lato di mappare l’intero sistema delle fosse, cosa che non era mai stata fatta, malgrado queste siano centinaia lungo tutta l’asta fluviale, come ci dicono soggetti che ne hanno una minima contezza”.
Obbligo, dunque, per chi le detiene di farle svuotare periodicamente dagli appositi “autospurghi”, pena sanzione prevista dall’articolo 650 del codice penale. “Pescara è partita dunque, ma non possiamo trascurare il fatto che la nostra azione, limitata al territorio cittadino, risulta parziale e incompleta e sarebbe vana se un analogo provvedimento non verrà preso anche dalle altre Amministrazioni i cui territori si affacciano sul fiume”, aggiunge Alessandrini, “Per questa ragione abbiamo già invitato il presidente della Regione D’Alfonso e quello della Provincia Di Marco ad attivare tutti i canali istituzionali affinché questa iniziativa abbia seguito nei territori vicini”.