Pescara. Con 2.022 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti dai propri studenti, il Comune di Pescara si è classificato al quinto posto tra i 48 raggiunti dal progetto nazionale RAEE@scuola.
Promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) insieme al Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), con il supporto operativo di Ancitel Energia & Ambiente e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, la campagna si è svolta da ottobre 2015 a maggio 2016 con l’obiettivo di insegnare agli studenti delle classi elementari e medie la corretta modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Roma: a Pescara hanno aderito 45 classi di 10 scuole, per un totale di 981 alunni. Grazie alla collaborazione delle aziende di gestione del ciclo urbano dei rifiuti, gli alunni sono stati invitati a portare da casa i ‘piccoli’ RAEE che in famiglia non venivano più usati, e a conferirli in appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole. L’attività di micro raccolta si è protratta per tre settimane. Testimonial d’eccezione della campagna è stato uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amato da grandi e bambini: BAZ, il comico della trasmissione Colorado, che ha dato il suo contributo alla campagna di sensibilizzazione ambientale.
“Nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare”, ha illustrato Filippo Bernocchi, delegato ANCI Energia e Rifiuti, “le materie prime seconde provenienti dai RAEE giocano un ruolo fondamentale. Ogni italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE ma di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Secondo la Nuova Direttiva RAEE 2012/19/UE, già recepita anche dal nostro Paese, la soglia minima da rispettare non si baserà più sui chilogrammi raccolti per ogni abitante, ma sul rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante da raggiungere anche attraverso campagne mirate di educazione ambientale”.