Moscufo, al termine lavori su fossati contro allagamenti

Moscufo_01Moscufo. Sono ormai giunti al termine i lavori promossi dal Comune di Moscufo per evitare allagamenti in caso di piogge. “Si tratta di interventi sui fossati” spiega il sindaco, Alberico Ambrosini, “promossi all’indomani della drammatica alluvione del 21 settembre 2009 che provocò nel territorio di Moscufo e Collecorvino allagamenti delle strade comunali e delle abitazioni, con danni ingenti alle strutture e alle reti pubbliche di scorrimento delle acque”.

Il Comune ha infatti attuato un intervento di somma urgenza realizzando, in pochissimo tempo ed ex novo, una condotta di smaltimento delle acque superficiali che sono state convogliate direttamente al fiume Tavo attraverso un grosso collettore. In questo modo è stato risolto in maniera radicale il problema e oggi non esisterebbe più il rischio di nuovi allagamenti in via Aterno e via Po. “Rimaneva da affrontare la questione nelle zone limitrofe alla strada provinciale 151” continua poi il primo cittadino, “che nel settembre 2009 subirono ingenti danni e allagamenti diffusi perché i canali e fossati di scolo non riuscirono a smaltire l’enorme quantità d’acqua piovana proveniente dalle zone più a monte, forse anche a causa di una manutenzione non eccellente effettuata in passato”. In tal senso, si è provveduto con il ripristino dei tre fossati principali e, in questi giorni, il Comune di Moscufo sta portando a termine anche l’intervento di riapertura dei fossati che insistono su via Colombo – viale Kennedy. Si tratta del grande fossato di via Aterno – via Piave (fosso del Mulino), del fossato che convoglia anche le acque del serbatoio di bonifica tra via Chieti e via Sicilia, sino al fiume Tavo e del fossato di via L’Aquila.

“Tutto questo è stato possibile” annuncia il vicesindaco Claudio De Collibus “grazie ad una accurata programmazione che ha consentito di reperire le risorse necessarie a garantire un intervento strategico, seppur non visibile da parte dei cittadini come altre opere pubbliche. Il problema degli allagamenti è di stringente attualità e la tragedia che ha colpito il Veneto lo dimostra”.

Annunciando la conclusione dell’intervento, il sindaco lancia un appello alla Provincia di Pescara affinché effettui i lavori di propria competenza per liberare i passaggi sotto la 151 che da anni e anni sono intasati a causa della totale assenza di manutenzione. “A monte e a valle della provinciale” fa notare Ambrosini “è stata ripristinata una condizione di normalità ma c’è il pericolo che questa strada faccia da tappo. Al presidente Guerino Testa e all’assessore competente chiediamo quindi di promuovere un progetto in tal senso”.

L’assessore comunale alla Protezione Civile, Angelo Cardone, annuncia poi che al termine dei lavori sarà emessa una apposita ordinanza sindacale per imporre ai privati interessati di mantenere al meglio i canali. “Chiederemo, cioè, un minimo impegno e una buona dose di senso civico per evitare al nostro territorio di correre il rischio di vivere un altro dramma annunciato, come quello del 2009”.

 

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