Navarro Valls a Pescara per intitolazione strada al fondatore dell’Opus Dei

pescara_intitolazione_piazza_a_EscrivPescara. “Papa Giovanni Paolo II lo definiva il Santo della vita ordinaria, il Santo che ha speso cinquant’anni della propria esistenza a diffondere la dottrina cristiana in tutto il mondo. Da oggi anche Pescara avrà una propria strada intitolata a San Josemaria Escrivà de Balaguer, il fondatore dell’Opus Dei, al quale ieri è stato dedicato un convegno, un Santo che stiamo scoprendo grazie alla partecipazione di Joaquìn Navarro Valls, portavoce della Santa Sede per ben ventidue anni”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia questa mattina nel corso della cerimonia di intitolazione di una traversa di via Arapietra, a San Josemaria Escrivà, ossia un tratto di via Parco Nazionale d’Abruzzo. Presente all’iniziativa stamane oltre a Sua Eccellenza Navarro Valls anche il prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, gli assessori comunali Guido Cerolini e Marcello Antonelli, il consigliere comunale Vincenzo D’Incecco e decine di cittadini che hanno preso parte prima alla celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Giuseppe, in via Matese, e poi alla cerimonia di intitolazione della strada. La mattinata del sindaco di Pescara Albore Mascia e di Navarro Valls è iniziata con un incontro privato nelle stanze del sindaco in Comune per poi partecipare alla funzione religiosa officiata da Sua Eccellenza Monsignor Juan Ignacio Arrieta, segretario del Pontificio Collegio per i Testi Legislativi.


“Ringrazio il sindaco per aver voluto intitolare una strada a San Josemaria Escrivà – ha detto a inizio omelia Monsignor Arrieta – istituendo un nuovo sodalizio spirituale con il capoluogo adriatico che avrà oggi un nuovo Santo intercessore al cospetto di Maria. Più di una volta San Josemaria Escrivà ha avuto occasione di venire e di pregare per Pescara e sicuramente non mancherà di corrispondere con la stessa forza una città che lo invoca dedicandogli una strada. I testi che oggi abbiamo letto durante la Santa Messa sono gli stessi che vennero letti a San Pietro il 6 ottobre del 2002 in occasione della sua canonizzazione e che Papa Giovanni Paolo II sottolineò nella propria omelia mettendo in luce il messaggio spirituale di fede di Opus Dei”. pescara_intitolazione_piazza_a_Escriv2
Dopo la celebrazione della Santa Messa il sindaco Albore Mascia, Navarro Valls e l’intero corteo hanno attraversato il rione per raggiungere a piedi l’ex via Parco Nazionale d’Abruzzo, la traversa di via Arapietra, per la cerimonia di intitolazione. “Qualche mese fa – ha ricordato il sindaco nel proprio saluto – abbiamo ricevuto dal Comitato promotore dell’iniziativa la proposta di dedicare una via cittadina all’opera di San Josemaria Escrivà e abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa, in quanto l’attività di apostolato svolta da Escrivà nel corso della propria vita merita il più elevato plauso, avendo operato per quasi cinquant’anni al servizio della collettività al fine di diffondere la dottrina cristiana in tutto il mondo. San Josemaria Escrivà è stato definito da Papa Giovanni Paolo II il Santo della vita ordinaria. Egli amava molto l’Italia, dove ha vissuto per quasi trent’anni e apprezzava soprattutto le doti di generosità, simpatia e di professionalità degli italiani e non gli sfuggiva la profonda fede del nostro popolo che ne faceva un naturale e favorevole destinatario del messaggio di santità nella vita ordinaria che il Signore gli aveva ispirato nell’ottobre del 1928. Nel mese di agosto del 1967, durante uno dei suoi viaggi nella penisola, Sam Escrivà ha addirittura trascorso una giornata a Pescara, visitandone i luoghi, trascorrendo la notte in uno dei nostri alberghi storici, il Singleton. La definizione di Santo della vita ordinaria trae origine proprio dai suoi insegnamenti, che si basavano su sentimenti quali la sincerità, l’amabilità, l’ordine, l’allegria, la laboriosità e la forza d’animo, doti che si richiedono nella vita di tutti i giorni e una delle sue frasi preferite era che non si può sfuggire alla normalità: perché è la cosa per cui siamo stati creati”. Subito dopo il sindaco e Navarro Valls hanno scoperto la targa con inciso il nuovo nome della strada.

 

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