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Manoppello, Interporto d’Abruzzo lancia il Forum “Non perdere il treno”

Manoppello. Si è svolto questa mattina, nella Sala Verde della sede dell’Interporto d’Abruzzo a Manoppello, il Forum “Non perdere il treno. Le infrastrutture come fattore strategico di competitività e sviluppo territoriale”, promosso dall’Interporto d’Abruzzo, al quale hanno preso parte i rappresentanti istituzionali e gli operatori economici di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che, insieme, diventeranno la piattaforma logistica intermodale che l’Italia Centrale aspetta da tempo.

Un Forum che nasce da una sfida, dunque: rendere competitivo il mercato abruzzese, insieme a quello di tutto il Centro Italia, con i nuovi mercati globali. Una sfida diventata possibile grazie alla nuova realtà infrastrutturale rappresentata dall’Interporto: una struttura di 960mila metri quadri di modernità e innovazione posta all’incrocio degli assi distributivi nord/sud ed est/ovest, con 65mila metri quadri di piazzali dedicati all’intermodalità ferro-gomma e un distretto in grado di offrire tutti i servizi di supporto ai provider logistici.

“Questo è un momento di grande importanza” ha sottolineato l’onorevole Daniele Toto, componente della IX Commissione Trasporti “perché l’intermodalità è il fattore che si pone alla base del nuovo Piano Nazionale della Logistica esaminato dalla Commissione, attraverso cui sarà possibile conquistare nuovi traguardi di sviluppo ed efficienza nella veicolazione delle merci dentro e fuori dal nostro Paese. Per questo diventa di grande importanza l’investimento infrastrutturale: in Abruzzo si è fatto molto, ma molto può essere fatto ancora, creando nuove sinergie e cooperazione tra Regione e Governo. Solo così sarà possibile valorizzare il nostro patrimonio economico: la Val di Sangro è il terzo distretto industriale d’Italia per importanza, infrastrutture come l’Interporto renderanno ancora più competitiva quella e altre realtà. I binari su cui agire sono due: il Piano Nazionale della Logistica consentirà di sburocratizzare i processi e con norme più snelle diventerà più agevole ridurre costi e rendere più efficiente il trasporto delle merci. L’altro binario è il completamento delle infrastrutture, la costituzione di una rete competitiva”.

Presto l’Interporto avrà un casello autostradale dedicato e l’operatività dell’interscambio con il trasporto su ferro. “Tutto ciò rappresenta una grande novità per l’Abruzzo” ha aggiunto Dino Di Vincenzo, presidente dell’Interporto Val Pescara Spa. “Il decollo dell’Interporto d’Abruzzo, la sinergia con gli altri interporti dell’Italia Centrale e quindi la nascita di una piattaforma del Centro Italia, contribuirà a rendere più competitiva la struttura economica non solo abruzzese, ma nazionale. Noi abbiamo lavorato per concretizzare modernità e sviluppo a servizio degli operatori economici del territorio, ora sta alla politica finalizzare questo sforzo, rispondere al bisogno della grande mobilità che la nostra economia comincia a sentire in modo pressante”.

La Regione Abruzzo deve “cogliere questa occasione significa promuovere e sviluppare l’intermodalità, assicurare agli operatori servizi di supporto, sfruttare la posizione strategica dell’Abruzzo all’interno del corridoio adriatico e di comunicazione tra Mediterraneo e nord Europa e promuovere il miglioramento della comunicazione tra corridoio Tirrenico e quello Adriatico”.