Montesilvano. Con 18 voti favorevoli e un astenuto, il Consiglio Comunale di Montesilvano ha deciso di modificare il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani: Disco verde, dunque, dell’assise all’introduzione del sistema di raccolta porta a porta anche per le utenze domestiche, che nel regolamento licenziato dalla precedente Amministrazione era previsto esclusivamente per quelle non domestiche.
Tutti concordi i consiglieri comunali sull’utilità di questo tipo di raccolta sia per il miglioramento del servizio che per l’ottenimento di risparmi economici.
Particolarmente soddisfatto il gruppo del Movimento 5 Stelle: ” Era uno dei punti principali del nostro programma elettorale e oggi è stata posata la prima pietra ma siamo ancora lontani dalla meta – spiegano in una nota i consiglieri pentastellati -. Infatti l’amministrazione comunale dovrà incaricare un professionista per la stesura del progetto ed infine redigerà il bando. Dovremo vigilare attentamente sugli aspetti tecnici ed economici, sulla correttezza delle procedure e sulle tempistiche. Non possiamo assolutamente permettere che la città corra di nuovo il rischio di avere un servizio che lasci a desiderare, con conseguente esasperazione dei cittadini”.
12 voti a favore, 6 astenuti, un contrario per il secondo punto all’ordine del giorno. Il Consiglio ha approvato il piano finanziario per la determinazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti. Esso ammonta a 10.975.000 euro circa. Di questi, 5.964.000 € è la quota attribuibile alla parte fissa della tariffa e circa 5.011.000 per la parte variabile. Nello specifico i costi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ammontano a 1.007.000 circa; a 2.675.000 € quelli di trattamento e smaltimento. Tali numeri insieme a quelli di raccolta differenziata, di trattamento e riciclo, costituiscono i costi operativi che ammontano a 5.496.000 euro.
Il Consiglio ha inoltre approvato un atto con il quale si dà il via libera alle procedure per l’indizione di un nuovo bando di gara per l’affidamento in concessione del servizio di accertamento e riscossione dei tributi minori, ossia delle pubbliche affissioni, dell’imposta sulla pubblicità e dell’occupazione del suolo pubblico, quando scadrà l’attuale affidamento. Nella delibera vengono stabilite alcune linee guida per l’espletamento dell’avviso pubblico.