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Pescara, ragazza aggredita in pieno centro: arrestato un uomo

Pescara. È stata aggredita per aver rimproverato un uomo che urinava in pieno centro. È accaduto ieri sera, alle ore 21,30 circa, a T.C., una ragazza pescarese di 22 anni. Mentre camminava in piazza Sacro Cuore, la giovane ha notato un uomo, Arsenio Ciampoli, 46enne pescarese già noto alle forze dell’ordine, che, con i pantaloni abbassati, stava orinando in mezzo al parco e lo ha avvicinato per manifestare il duo dissenso. L’uomo non ha gradito il rimprovero: ha, infatti, rivolto alla ragazza alcune frasi sconce alle quali la giovane avrebbe risposto dandogli del “maleducato”. È stato a quel punto che Arsenio Ciampoli si è avventato contro la malcapitata e, dopo averla fatta cadere a terra, l’ha colpita dapprima con una testata al volto, poi con calci e pugni.

Alla scena hanno assistito alcuni passanti. Uno di loro ha allertato i carabinieri che sono giunti pochi istanti dopo l’inizio del pestaggio e sono riusciti a bloccare l’uomo. Nel tentativo di divincolarsi, Ciampoli si è così scagliato con calci e pugni contro i militari, ferendone uno alla mano in modo lieve.

La donna è stata intanto soccorsa dal personale del 118 intervenuto sul posto e trasportata al pronto soccorso. Per fortuna ha riportato delle lievi escoriazioni, anche se ha subito un forte shock.

Gli agenti hanno proceduto all’arresto dell’uomo per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali ed atti contrari alla pubblica decenza. Già lo scorso 18 maggio, Arsenio Ciampoli, per sottrarsi all’arresto a seguito di una tentata rapina in un supermarket del centro si era già reso protagonista della rottura, con una testata, di un parabrezza di un auto di servizio dei carabinieri. Processato questa mattina con giudizio direttissimo, dopo la convalida dell’arresto è stato trasferito in  carcere in  custodia cautelare.

Pescara, ragazza aggredita in pieno centro tra l’indifferenza della gente

Il commento del sindaco Luigi Albore Mascia. “L’aggressione verificatasi mercoledì sera a Pescara, nella centralissima piazza Sacro Cuore, ai danni di una ventiduenne che aveva solo chiesto a un uomo di evitare di urinare tra le aiuole, è un episodio gravissimo, assolutamente deprecabile, che ci conferma la necessità di adottare al più presto ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza nell’area. Provvedimenti che dovranno aggiungersi all’attuale Presidio fisso delle Forze dell’Ordine e alla presenza delle telecamere. Chiederò nell’immediato la convocazione di una seduta del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico con tutte le Forze dell’Ordine per verificare quali interventi si possano attuare sulla problematica, mentre esprimo la massima solidarietà nei confronti della giovane vittima che ha dimostrato un esemplare senso civico. Purtroppo era stata proprio la costante presenza di utenti in gravi condizioni di disagio ad aver spinto, mesi fa, l’amministrazione comunale a spostare le panchine situate in mezzo alle aiuole della stessa piazza e trasformate in giacigli notturni per clochard, tossicodipendenti e utenti in condizioni di disagio, panchine che non sono state eliminate, come le forze politiche di centro-sinistra hanno all’epoca strumentalmente sbandierato, ma sono state semplicemente portate all’esterno delle aiuole e installate sotto i lampioni, quale deterrente contro fenomeni criminosi. E il silenzio odierno di quelle forze di centro-sinistra, che in quei giorni ci hanno anche accusato di razzismo, ci conferma la bontà del nostro provvedimento e la clamorosa gaffe dello stesso centro-sinistra”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia all’episodio accaduto mercoledì scorso, intorno alle 21.30, ai danni di una ventiduenne che, vedendo un uomo urinare sulle aiuole in piazza, gli ha chiesto di fermarsi, finendo vittima di una violenta aggressione.
“Sono felice di aver appreso che la ragazza non ha avuto bisogno del ricovero in ospedale, anche se lo stato di shock è evidente e scontato – ha concluso il sindaco – Ritengo tale episodio assolutamente grave e inaudito: non è possibile finire in ospedale solo per aver dimostrato senso civico, educazione e amore per la città che qualcuno stava deturpando”.