Pescara. La società che legge i contatori sbaglia e a una residente di Zanni arriva una bolletta dell’acqua da quasi 4mila euro. L’Aca ammette l’errore di mille metri cubi. Il conto reale non supera i 100 euro.
Un errore della società alla quale è stata affidata la lettura dei contatori: questa la causa, secondo l’Aca, che ha fatto pervenire alla signora Lola Antonietta Del Pizzo, residente di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, una bolletta da 3.920 euro per il consumo dell’acqua.
L’Azienda consortile acquedottistica ha chiesto ieri mattina alla L&m, che gestisce il servizio per conto dell’azienda, di verificare immediatamente la correttezza della bolletta. Così, dal riscontro tra la foto del contatore sulla strada del quartiere Zanni e la trascrizione sul software dell’Aca è venuto fuori l’errore: 1.282 metri cubi invece di 2.829.
“Il responsabile dell’azienda ha riconosciuto l’errore e ha assicurato di aver incaricato un dipendente per la verifica di tutte le letture effettuate fino a oggi al fine di correggere eventuali errori e per evitare altri disguidi nel futuro”, riferisce in una nota L’Aca, che ha provveduto immediatamente a effettuare la rettifica, che arriverà alla signora Del Pizzo con la fattura di fine mese: 93 euro è l’importo esatto della bolletta.
Nel frattempo ha provveduto ad applicare alla ditta le sanzioni previste nel capitolato d’appalto: “Faremo di tutto perché questi errori non si verifichino più – commenta l’amministratore unico Vincenzo Di Baldassarre – Ho dato disposizione perché alla ditta che gestisce per nostro conto la lettura dei contatori venga applicata la sanzione prevista dal capitolato. Mi spiace aver procurato ansia e preoccupazione alla signora Del Pizzo e mi scuso con lei. Vogliamo assicurare ai cittadini che vigileremo affinché ciò non si ripeta più”.