Pescara. Padre e figlio finiscono in carcere per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri della compagnia di Pescara, nel corso di un servizio disposto per contrastare lo spaccio di droga, hanno arrestato, in flagranza reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, A. M., 40enne, di Pescara ed il figlio D.M., di anni 21, entrambi incensurati, residenti a Rancitelli in via Nora.
Questa mattina, attorno alle 7, i due sono stati sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti 20 grammi di eroina ed altrettanti di marijuana. I due in casa avevano anche una cospicua somma di denaro, 38mila euro, provento presumibile attività di spaccio. Sono stati sequestrati anche due bilancini elettronici di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi. Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Pescara a disposizione dell’autorità giudiziaria.