Pescara. Dieci verbali per mancato utilizzo della cintura di sicurezza o per assenza di documenti in auto e venti punti ritirati sulla patente a un giovane appena maggiorenne per guida in stato di ebbrezza alcolica. E’ il bilancio della quarta uscita della Polizia municipale con tre operatori della Misericordia avvenuta ieri sera nell’ambito della campagna lanciata dall’amministrazione comunale di Pescara No drink to drive, iniziata a metà settembre e che vede anche la partecipazione della Polizia Stradale, di un infermiere del Servizio per le Tossicodipendenze e un medico della Asl.
Ieri sera nel presidio in piazza Duca D’Aosta “per la prima volta su oltre trenta automobilisti scelti a campione e sottoposti ad accertamenti, abbiamo individuato un neo-patentato alla guida in stato di alterazione per abuso di alcol – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Renzetti – il giovane, 19 anni appena, all’esame dell’etilometro è risultato positivo, mostrando l’abbondante superamento dei parametri di legge. La sua serata si è conclusa con il ritiro di tutti i 20 punti sulla patente, quindi con il massimo della sanzione come previsto per i neo-patentati, e una multa di oltre 100 euro. In altri dieci casi la Polizia municipale ha comminato sanzioni per il mancato allaccio delle cinture di sicurezza da parte dell’automobilista o del passeggero o per la mancata esposizione della patente. Tutti gli utenti sottoposti ai test hanno poi partecipato al questionario per verificare le loro abitudini di vita, dunque per capire se avevano mai subito un ritiro di patente, se avevano mai avuto incidenti stradali perché trovati alla guida in stato di ebbrezza, se avevano appena lasciato un locale, quali bevande avevano consumato nel corso della serata, se facevano uso di sostanze illecite, e quanto tempo della giornata trascorrevano alla guida, domande alle quali tutti hanno risposto senza riserve. Complessivamente il progetto prevede 16 uscite notturne; le prime otto uscite del ciclo si concluderanno entro la fine di ottobre, e a novembre i primi dati verranno già inviati al Ministero, poi – ha concluso Renzetti – riprenderemo per giungere sino a primavera”.