Pescara. Semplice gesto teppistico o atto intimidatorio? E’ questo l’interrogativo che ruota attorno all’incendio doloso di un gazebo del coordinamento “No filovia”, situato sulla strada parco, in prossimità del cantiere aperto all’altezza delle Naiadi.
L’incendio si è sviluppato attorno alle 2 a l’allarme è stato dato da un passante, che ha contattato i vigili del fuoco. Nello specifico non si registrano danni alle persone, visto che il presidio la scorsa notte era senza vigilanza, anche se nelle notti scorsi alcuni aderenti del comitato avevano dormito all’interno del gazebo.
“L’amministrazione comunale intera esprime la propria solidarietà ai cittadini che stanno manifestando la propria protesta sul cantiere della filovia per il grave episodio che si è verificato la notte scorsa, con l’incendio del gazebo del Comitato. Un episodio che ancor più conferma l’assurdo inasprimento dei toni del confronto che va riportato assolutamente e urgentemente nell’ambito di un dibattito dialettico democratico. La maggioranza di governo lo sta già facendo, offrendo l’opportunità di approfondimenti, attraverso le sedute del Consiglio comunale e attraverso il Tavolo tecnico che mercoledì prossimo tornerà a riunirsi. E riteniamo legittima anche la posizione del Coordinamento che ha coinvolto sul ‘caso’ l’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici la quale, attraverso l’apertura di un’istruttoria per esercitare il controllo sull’esecuzione e l’ottemperanza del contratto relativo alla realizzazione della filovia, darà un ulteriore contributo di trasparenza al cantiere stesso”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e dell’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli in merito a quanto accaduto la notte scorsa sull’ex tracciato ferroviario, relativamente all’incendio del gazebo del Comitato.
“Si tratta di un fatto grave” hanno aggiunto “nei cui confronti l’intera amministrazione comunale esprime una ferma condanna ribadendo la propria solidarietà ai cittadini. Sappiamo però che la zona è stata particolarmente attenzionata sin dall’insediamento del Presidio da parte delle Forze dell’Ordine nelle quali ora siamo certi di poter come sempre confidare per la tempestiva individuazione degli autori del gesto. L’episodio, non giustificabile sotto alcun punto di vista, sottolinea però ulteriormente la necessità di abbassare i toni dello scontro e di ricondurre il confronto nell’ambito istituzionale del dibattito democratico, come in quel Tavolo tecnico che mercoledì si riunirà per il secondo vertice. L’amministrazione comunale di centro-destra, sin dal proprio insediamento, è sempre stata disponibile a mostrare i progetti della nascente filovia e a favorire il dialogo, dopo sei anni di assoluto silenzio da parte dell’amministrazione precedente di centro-sinistra che non ha mai aperto una riflessione con i cittadini. Oggi abbiamo appreso anche che, in seguito all’esposto di un componente del Coordinamento cittadino, l’Autorità di Vigilanza sui pubblici contratti ha aperto un’istruttoria sul contratto stesso: in sostanza, per quanto di propria competenza, l’Autorità effettuerà le proprie opportune verifiche sul contratto in essere, garantendo un ulteriore contributo di legittimità e di trasparenza allo svolgimento dell’opera, ribadendo ancora una volta l’assoluta libertà, da parte del Comitato cittadino di protesta, di assumere e intraprendere qualsivoglia azione nel rispetto della legge e delle normative”.