Pescara. Dieci, cento, mille i cittadini che ieri pomeriggio si sono radunati sulla Strada Parco per continuare la battaglia contro la filovia. Una catena umana, quella che dalle 17.00 ha affollato il viale ciclo-pedonale con due punti di raccordo, le Naiadi e Villa Sabucchi.
Cittadini uniti contro un unico padrone, quell’enorme veicolo di 18 mt. pronto a sradicare la vita all’aria aperta di molti. Loro, sostenuti da un vero e proprio comitato No alla filovia e dall’Associazione Strada Parco, presieduta da Mario Sorgentone, non si arrendono davanti all’alternanza e all’indecisione dei politici e portano avanti una battaglia netta che pretende la chiusura del cantiere partito ormai da più di due settimane. I due gruppi si sono ragguagliati a metà strada tra le Naiadi e Villa Sabucchi, e hanno dimostrato che se si vuole qualcosa si può fare e loro la stanno facendo per salvare quella via che appartiene alla città e a chi la vive. In attesa del tavolo tecnico convocato per mercoledì 6 ottobre alle 15.30 la battaglia non accenna ad arrestarsi.
Monica Coletti