Pescara. Il sansificio, chiuso dall’ordinanza del sindaco, brucia ecoballe di notte, in contravvenzione ai divieti imposti per le emissioni in atmosfera: è l’accusa del Movimento Azione Civile Abruzzo, che mostra foto e video del presunto illecito.
Risale, infatti, allo scorso 2 aprile l’ordinanza firmata dal primo cittadino Alessandrini, dopo i rilevamenti che avevano rilevato emissioni di gas in atmosfera superiori alla norma per l’impianto sito tra Pescara e Sambuceto.
Ma“in violazione dell’ordinanza, il sansificio riapre di notte e sul finire della scorsa settimana Pescara è stata invasa da miasmi asfissianti, tipo Terra dei Fuochi”, accusa il Coordinamento Regionale Abruzzo del Movimento Azione Civile, che ieri, insieme agli esponenti di Forum Acqua e Associazione Pescara Punto Zero hanno fatto visita ai dirigenti provinciali e comunali preposti effettuando richiesta di accesso agli atti, anche presso la Regione, e ritirando copia dell’ordinanza, e presentando alla Polizia Provinciale un esposto e le prove video e fotografiche di quanto accusano.
“Infatti l’impianto” sostiene il Movimento, “una sottospecie di inceneritore vintage con camino a filtri altrettanto d’epoca, riprende a funzionare nottetempo fermandosi al mattino dopo aver bruciato balle di rifuti per tutta la notte”.
“La Polizia Provinciale di Pescara sta controllando in prima persona le attività del Sansificio. Quanto meno lo sta facendo da ieri, subito dopo aver ricevuto l’invito ai controlli da parte del Sindaco Marco Alessandrini. Ma l’impianto è attualmente fermo”. E’ quanto si legge in una nota della Provincia di Pescara, intervenuta nella giornata di oggi sulle segnalazioni. “Con sicurezza – afferma il comandante della polizia Giulio Honorati – possiamo affermare che, almeno da ieri mattina ad oggi, l’impianto di strada vicinale Torretta è rimasto spento”.
“I controlli – fa sapere il comandante – continueranno periodicamente e a sorpresa, al di là delle segnalazioni dei cittadini e delle associazioni. L’importante – dice Honorati – è che chi sospetta l’avvenuta accensione dell’impianto chiami immediatamente le forze dell’ordine. Quando i forni sono stati accesi, rimangono caldi per un bel po’ perché cui anche intervenendo qualche ora dopo l’accensione si colgono i segni dell’eventuale recente funzionamento. Insomma rivolgo un appello ai cittadini: anche di notte, se sentite il cattivo odore o vedete il fumo uscire dall’impianto, non abbiate scrupoli a chiamare le forze di Polizia”.