All’alba gli agenti del Nucleo Ambientale guidati dal maggiore Piera D’Emilio sono piombati lungo la strada antistante la sede dell’Università D’Annunzio rimuovendo dagli alberi tutti i foglietti e i post it lasciati dai proprietari di alloggi destinati agli studenti dell’ateneo. Completata la bonifica e tornati in ufficio gli stessi agenti hanno iniziato a chiamare quei numeri di telefono, fingendosi studenti interessati a visionare gli appartamenti, e, una volta tesa la trappola, sono scattate le prime tre sanzioni, pari a 450 euro l’una. Le telefonate proseguiranno anche nei prossimi giorni. Ma non basta: sempre nella mattinata odierna sono scattati i controlli dei vigili urbani dinanzi alle scuole per verificare la presenza di rivenditori di cibo non autorizzati e sono scattati anche i primi sequestri dinanzi alla sede dell’Itis Volta, in via Alessandro Volta. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver ricevuto il report da parte della Polizia municipale.
“Già lo scorso luglio la Polizia municipale aveva effettuato un blitz, provvedendo con gli operai della Attiva a eliminare foglietti e avvisi, con una bonifica totale, concedendo ancora un bonus agli autori delle affissioni abusive, lanciando una sorta di ultimatum, – ha sottolineato il sindaco Mascia-. Dopo un mese, però, siamo tornati all’anno zero: in un mese l’area dell’università si è nuovamente riempita di fogli, e noi abbiamo dato il là alle sanzioni, senza alcuna più scusante valida”.
Monica Coletti