Dagli accertamenti è emerso che stavano andando a fuoco due cumuli di rifiuti, contenenti plastica e guaina bituminosa, e che su quel terreno c’era altro materiale destinato ad essere eliminato con lo stesso metodo.
Gli agenti hanno identificato e denunciato in stato di libertà l’autore dell’incendio per getto pericoloso di cose e per abbandono di rifiuti pericolosi, insieme ai due proprietari dell’area. Le successive verifiche hanno permesso di accertare che l’area conteneva rifiuti pericolosi perché in passato era adibita a deposito di carburante e lubrificante per macchine agricole e sono stati individuati edifici in disuso e cisterne sotterrate. Il terreno non è mai stato sottoposto a bonifica ed è gravato da abusi edilizi.
“I servizi di controllo” spiega Honorati “sono stati effettuati prima e dopo l’inizio della stagione venatoria, per consentire il corretto svolgimento dell’attività di caccia nel rispetto delle norme vigenti. Decine di cacciatori sono stati oggetto di controllo, con cinque contestazioni di carattere amministrativo, in particolar modo per attività venatoria in prossimità delle strade. Sono stati eseguiti, poi, dei controlli stradali attuando così un buon sistema di prevenzione per la sicurezza ambientale e di prevenzione e repressione delle violazioni in materia stradale e venatoria”.