Pescara, Scia: prima giornata di formazione per liberi professionisti

formazione_sciaPescara. Posti in piedi oggi nella sala consiliare del Comune di Pescara, nel pomeriggio oltre 250 liberi professionisti, tra architetti, ingegneri e geometri hanno preso parte, alla prima giornata di formazione sull’entrata in vigore della Segnalazione Certificata inizio attività che, dagli inizi di settembre, è ufficialmente subentrata alla Dia, la Dichiarazione di inizio attività. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Pescara è rivolta ai professionisti iscritti all’Ordine degli Ingegneri, all’Ordine degli Architetti e all’Albo dei Geometri ai quali i funzionari hanno illustrato le procedure relative alla Scia per agevolare il lavoro dei tecnici che quotidianamente si trovano a fare i conti con nuovi moduli e modelli di domanda.

Ufficializzazione arrivata dall’assessore allo sviluppo del territorio, Marcello Antonelli alla presenza dei dirigenti Marco Pasqualini e Gaetano Silveri e i responsabili di servizio Lanfranco Chiavaroli e Antonio Caso.
Una normativa che punta a dare respiro al settore della piccola edilizia velocizzando le pratiche burocratiche e dando diritto all’esecuzione immediata dell’opera. Al Comune resta in ogni caso il potere di controllo nei 60 giorni successivi per verificare la corrispondenza tra il progettato e il realizzato. “Nei giorni scorsi abbiamo avuto diversi incontri con gli Ordini professionali, – ha dichiarato l’assessore Antonelli -che si sono dichiarati soddisfatti di tale innovazione, e tra l’altro il Comune di Pescara è sicuramente il primo nella provincia di Pescara ad essersi attivato in tal senso, probabilmente è anche il primo in Abruzzo e uno dei primi in assoluto in Italia. E proprio per agevolare la formazione degli iscritti agli Ordini professionali abbiamo indetto due giornate di formazione per oggi, 21 settembre, e poi ancora per il 30 settembre, nella sala consiliare del Comune”. La Scia si potrà utilizzare per gli interventi di manutenzione straordinaria semplici e interventi che comportano interventi sulle strutture, aumento delle unità immobiliari e incremento dei parametri urbanistici, e ancora per gli interventi di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia non comportante modifiche dell’edificio. In tutti i casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici e culturali non ci si potrà avvalere della Scia ma occorrerà il permesso a costruire.

Monica Coletti

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