“Oggi Casa Agbe – hanno spiegato gli assessori Panzino e Cerolini – è una realtà che poggia interamente sul volontariato, sull’impegno quotidiano delle venti unità operative, tra animatori, mamme, e medici, che ogni giorno prestano la propria opera all’interno della struttura, sostenendo spesso situazioni di estrema difficoltà. Casa Agbe rappresenta un’isola di paradiso, una struttura in cui il bambino può tornare a vivere con mamma, papà e anche i propri fratelli e sorelle, grazie alle piccole unità immobiliari attrezzate all’interno per garantire la privacy delle famiglie che hanno bisogno di adattarsi a situazioni completamente nuove. Casa Agbe rappresenta il luogo in cui il bambino può ricostruire il proprio ambiente casalingo, ma al tempo stesso godere degli spazi comuni per condividere la propria esperienza con altri coetanei, offrendo anche ai genitori un’occasione di confronto, sempre supportati da medici e psicologi, oltre che da altri genitori che hanno già superato tale esperienza e che negli anni hanno scelto di divenire volontari nella struttura, per garantire un supporto a coloro che stanno soffrendo. E’ chiaro che Casa Agbe rappresenta oggi una delle migliori espressioni del nostro volontariato – hanno proseguito gli assessori Panzino e Cerolini – che dovremo sostenere, anche per fronteggiare le spese che comunque gravano su tali strutture che si reggono esclusivamente sul sostegno della solidarietà. L’amministrazione comunale si farà ora carico di individuare, con la Regione Abruzzo, una possibile misura di supporto per garantire la piena efficienza di una struttura preziosa sul territorio”.
Monica Coletti