“Per la prima volta” ha detto il Governatore “la Regione Abruzzo assume una posizione ufficiale e coraggiosa sulle questioni legate alla protezione delle popolazioni dalle esposizioni ai campi elettromagnetici, proponendo una soluzione alternativa, validata da argomentazioni scientifiche”.
Secondo il presidente, la soluzione della Regione Abruzzo al problema dell’inquinamento elettromagnetico in contesti altamente urbanizzati, come quelli costieri, potrà rappresentare un valido modello replicabile, dato che il progetto, anticipato in una riunione con le regioni adriatiche e transfrontaliere ha suscitato enorme interesse.
“La collaborazione proficua con l’Università dell’Aquila” ha aggiunto Chiodi “testimoniata una volta di più dalla elaborazione di questo studio di fattibilità per la delocalizzazione dei siti di broadcasting congestionati, rappresenta un viatico strategico per cercare strade innovative e soluzioni ad elevato standard tecnologico, allo scopo di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini”.
Lo studio, dal punto di vista radioelettrico, appare compatibile con il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, anche in considerazione del passaggio dal sistema analogico a quello digitale. “Già in questa settimana” ha concluso Chiodi “lo studio di fattibilità sarà oggetto di un incontro al Ministero dello Sviluppo economico, alla presenza del sindaco di Pescara”.