Pescara, inchiesta balneazione: Del Vecchio pubblica le intercettazioni SCARICA

Pescara. Dopo le ondate di intercettazioni pubblicate sulla stampa in merito all’inchiesta sul divieto di balneazione “omesso” dal Comune, il vice sindaco Enzo Del Vecchio ribatte commentando quanto gli viene addossato.

Lo fa con una lettera aperta, che alleghiamo integralmente, in cui ammette: “Proprio non ci riesco a frenare la mia impulsività ed accettare le logiche secondo cui chi è indagato deve astenersi dal replicare a mezzo stampa sulle questioni oggetto di indagini. Ho massimo rispetto della Magistratura, degli Organi inquirenti e della stessa stampa ma quello che sta andando in onda in questi giorni riguardo alla problematica della balneazione del 2015, favorita da una lettura parziale e decontestualizzata degli atti e delle intercettazioni telefoniche, non corrisponde alla reale condizione che in quei giorni si è determinata arrivando, in talune citazioni giornalistiche, ad essere completamente false”.

Del Vecchio ribadisce di non essersi “mai sottratto alle mie responsabilità ed ho sempre guardato con rispetto e gratitudine al carico di responsabilità del Sindaco, Marco Alessandrini, che ho sostenuto e sostengo senza remore per il delicatissimo ruolo che ha sempre esercitato con scrupolo e dedizione nonostante le molteplici difficoltà e criticità ereditate che hanno messo in pregiudizio l’organizzazione tecnica, amministrativa e finanziaria del Comune di Pescara” ma tiene a precisare quanto riferito “alle analisi di non conformità alla balneazione che vengono conosciute al Comune in data 23.07.2015”.

Di seguito la lettera integrale di Del Vecchio

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