Prima area di intervento individuata nel quadrante compreso tra corso Vittorio Emanuele, via Chieti, via De Gasperi e via Teramo. Gli operatori, con tanto di divise color arancio, hanno esordito con la cura delle aiuole, degli alberi e delle piccole disconnessioni nella pavimentazione in betonella in via Chieti, via Rieti e via Latina, procedendo verso nord. L’intervento sembra aver suscitato il plauso dei residenti e dei passanti. A presiedere presieduto l’area di cantiere stamane è stato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara Alfredo D’Ercole che, con il dirigente Sandro Salvati e tutta la squadra, si è persino cimentato, con gli operai, nella rimozione delle foglie cadute che ricoprivano il marciapiede, indossando anche la divisa d’ordinanza.
“L’obiettivo del progetto-pilota è sicuramente duplice – ha ricordato l’assessore D’Ercole -: da un lato incrementare gli interventi e i lavori di pubblica utilità per la manutenzione urbana di base, ossia non i grandi cantieri di riqualificazione, ma piuttosto la chiusura di piccole buche stradali, il ripristino di un cartello o di una segnaletica o ancora la sistemazione di una mattonella sconnessa; dall’altro utilizzare tali interventi di manutenzione urbana non solo come momento di riqualificazione della città, ma anche come occasione di recupero sociale di soggetti svantaggiati, coinvolgendo detenuti e anche cittadini over-50 che hanno perso il lavoro. Altro intervento già previsto è la messa in sicurezza degli scivoli per diversamente abili e carrozzine, spesso utilizzati anche per il parcheggio selvaggio delle auto. Quegli scivoli verranno ora protetti con l’installazione di pali di ferro. Una volta ripristinate le condizioni di manutenzione ordinaria, cercheremo anche di coinvolgere le forze produttive della città, come i commercianti, per chiedere loro di ‘adottare’, ad esempio, l’aiuola posta dinanzi al loro esercizio, per garantirne il decoro costante attraverso una minima spesa”. Ai lavoratori coinvolti nel programma Senapa nessuna reale ma dolo un’indennità. Il progetto-pilota avrà la durata di sei mesi, e complessivamente costerà 20mila euro.
Monica Coletti