Pescara, prostituzione e accattonaggio: “Strade invase anche di giorno”

Pescara. Una lettera aperta a sindaco, questore e prefetto per chiedere maggiori controlli nelle strade cittadine e l’audizione in Commissione Sicurezza del comandante della polizia municipale. Queste le due azioni che annuncia il consigliere comunale Massimiliano Pignoli di Scegli Pescara- Lista Teodoro per contrastare il dilagante fenomeno della prostituzione che vede ormai le cosiddette “lucciole” in diverse zone della città, anche centrali, e soprattutto già a partire dalle ore pomeridiane, ma anche la problematica relativa all’accattonaggio ai semafori delle strade.

«Quello della prostituzione», sottolinea Pignoli, «è un problema che l’amministrazione comunale e la politica in generale hanno sottovalutato. Le prostitute da diverso tempo, hanno invaso varie zone della città, non solo quelle periferiche. Riportiamo d’attualità questo problema nel giorno della festa della Donna perché vogliamo sottolineare come queste donne mettano in vendita il loro corpo e questo è davvero un aspetto negativo. Molti cittadini ci hanno segnalato la problematica e la presenza di prostitute in abiti succinti anche in aree centrali come piazza della Repubblica e via Enzo Ferrari già dalle 16:30-17 del pomeriggio. È capitato anche che alcune mamme abbiano dovuto fornire spiegazioni ai figli circa la presenza di queste donne».

«Rivolgiamo», aggiunge Pignoli, «questo grido di allarme a sindaco, questore e prefetto perché Pescara non può essere tacciata come città delle prostitute anche in vista dell’estate che speriamo porti molti turisti». Inoltre Piernicola Teodoro, sempre di Scegli Pescara-Lista Teodoro, porterà in Commissione Sicurezza, da lui presieduta, il problema prostituzione con l’audizione del comandante della polizia municipale Maggitti, al quale verrà chiesto conto anche di coloro che chiedono l’elemosina in quasi tutti i semafori della città. «Il problema dell’accattonaggio è riesploso», conclude Pignoli, «ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro svolto quotidianamente ma chiediamo più controlli reali sul territorio per queste due problematiche, l’ordinanza confermata dal sindaco è solo un primo passo, ma a questa devono seguire controlli effettivi».

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