Pescara. Le Sentinelle in piedi fanno il loro esordio ufficiale a Pescara: domani pomeriggio, in piazza Salotto, la manifestazione silenziosa a difesa della famiglia tradizionale.
“Essere in piazza per risvegliare le coscienze intorpidite e passive di fronte al pensiero unico. Ritti, silenti e fermi vegliamo per la liberta’ di espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”. Questo l’obbiettivo, spiegato nei volantino distribuiti in questi giorni in città dell’evento, aperto a tutti, organizzato per le 17 di domani, nella piazza principale del centro cittadino.
Le Sentinelle saranno li’ in silenzio per un’ora e con un libro in mano, come da alcuni mesi avviene in molte città d’Italia e d’Europa. Nel capoluogo adriatico la medesima modalità di manifestazione era già stata adottata dal comitato Lib(e)ri e in piedi, che però nulla ha a che vedere con la “rete apolitica, apartitica e non confessionale” che difende “la libertà di espressione messa in discussione – dicono i rappresentanti del marchio registrato Sentinelle in piedi – dal Ddl Scalfarotto, gia’ approvato alla Camera e ora in discussione al Senato”.
“Presentato – spiegano le Sentinelle – come necessario per fermare atti di violenza e di aggressione nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo e’ invece fortemente liberticida in quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facolta’ di distinguere tra un episodi di discriminazione e una semplice opinione. Con questa legge – continuano le Sentinelle – chiunque faccia riferimento ad un modello di famiglia fondato sull’unione tra un uomo ed una donna, o sia contrario all’adozione di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso, potrebbe essere denunciato e rischiare fino a un anno e sei mesi di carcere. Noi – proseguono le Sentinelle – non accettiamo di non poter esprimere le nostre opinioni. Per questo vegliamo”.
In silenzio perche’ – scrivono le Sentinelle – “non c’e’ nulla come il silenzio che possa far emergere la voce della coscienza, oggi quanto mai silenziata da un potere che tende a ridurre l’esigenza di verita’ e il bisogno d’infinito connaturato ad ogni essere umano. Il potere moderno usa questo metodo attraverso una sistematica e pervasiva offerta di risposte parziali e immediate, veicolate da voci e immagini che tramite la tecnologia ci raggiungono in continuazione, in ogni luogo, quasi senza sosta”. Le Sentinelle invece “il silenzio lo scelgono, perche’ vogliono dare voce a quel bisogno bruciante di verita’, prima condizione per diventare uomini pienamente liberi, cioe’ veramente soddisfatti”. Le Sentinelle avranno un libro perche’ “in cui tutto viene manipolato dai mezzi di comunicazione non si accontentano di informazioni parziali. Leggono perche’ non vogliono ripetere slogan superficiali, ma conoscere in profondita’”. Saranno li’ per un’ora “perche’ in una societa’ in cui tutto procede ad una velocita’ che non consente all’uomo di riflettere vogliono prendersi il tempo per farlo”.