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Pescara, gli alunni del Misticoni scrivono a Renzi “Serve una nuova sede. Potrebbe essere Stella Maris”

Pescara. Hanno scritto una lettera a Matteo Renzi i rappresentanti d’istituto del liceo artistico Misticoni Bellisario, nella quale hanno evidenziato le numerose criticità: strutturali, per quanto riguarda l’edificio della sede centrale, sito in viale Kennedy, sovraffollato e insufficiente a contenere i 600 alunni che lo frequentano; logistiche, per quanto riguarda la sistemazione provvisoria dei ragazzi del Coreutico, trasferiti dallo scorso settembre nei locali di proprietà della Provincia siti in via Passolanciano.

“Delle tre sedi, quella del Misticoni e quella ‘provvisoria’ del Coreutico (affidata al polo artistico quest’anno dalla Provincia), sono quelle che hanno i maggiori problemi strutturali legati all’edilizia scolastica. Ed è proprio in merito alla sede Misticoni se sono qui a scriverle, sperando in un suo pronto intervento” hanno spiegato i rappresentati d’istituto.

“Proprio a causa di questi problemi strutturali e di sicurezza, gli studenti vedono giorno per giorno limitarsi la loro possibilità di apprendimento: carenza di aule, di materiale didattico, sovraffollamento delle classi e dell’intera struttura, assenza di un luogo ricreativo dove poter svolgere 10 minuti di ricreazione per interagire con gli altri studenti dell’istituto, senza dover rimanere in classe con i propri compagni con i quali si condividono più di 6 ore di lezione”.

Serve quindi una nuova sede e i ragazzi l’hanno individuata.

“Gli studenti tutti sarebbero grati se potesse sollecitare la Provincia di Pescara nell’affidarci una nuova sede entro Gennaio, dato che nell’ultimo documento sulla Sicurezza dell’istituto si evince che l’istituto non può sostenere il peso degli studenti. Nella città confinante a Pescara, Montesilvano, c’è una struttura libera da più di dieci anni, denominata Stella Maris”.

“Negli ultimi sviluppi, pare che la struttura sia stata destinata come succursale dell’Accademia di belle arti di Roma: a noi tutto questo sembra fuori dal reale, dato che il Liceo Artistico ha necessariamente bisogno di una nuova struttura per salvaguardare gli studenti tutti”.

“Speriamo quindi che possiate assegnarci questo complesso edilizio. Per restituire agli studenti la dignità che meritano, senza giochi politici provinciali e comunali. Confidiamo, inoltre, che il Ministero affidi ulteriori fondi alla scuola nel prossimo futuro, per poter costruire un unico polo artistico abruzzese”.

Gli alunni propongono al presidente del Consiglio di destinare la Stella Maris al liceo artistico:
una richiesta motivata dalla descrizione delle tante criticità esistenti all’interno della sede in viale Kennedy, tra l’altro oggetto, stando a quanto comunicano i rappresentanti d’istituto, di alcuni recenti provvedimenti:
“Stiamo vivendo una situazione disastrosa per quanto riguarda il nostro liceo: è stato presentato un documento sulla sicurezza da parte del Responsabile del servizio di Prevenzione e protezione dei rischi, che al momento non è stato divulgato, probabilmente per la riservatezza di ciò che è scritto, in cui si parla di problemi che riguardano la struttura del liceo”.

“A tal proposito, invece di far intervenire la Provincia di Pescara nel cercare una soluzione a questo problema di sicurezza, la Preside ha disposto un provvedimento per il solo e unico istituto Misticoni, che per il Bellisario (Via Einaudi 2) e per il Coreutico (Via Passolanciano): in questa circolare viene vietato ai ragazzi di uscire fuori dalle aule alla ricreazione, con conseguente chiusura dei servizi igienici in questa parte di orario”.

“Inoltre, durante le attività didattiche, i docenti possono autorizzare uscite dalla classe per un solo studente alla volta o eccezionalmente (un maschio e una femmina) per il solo servizio igienico e per massimo 2 volte al giorno, con assicurazione che questa temporanea uscita sia di tempo ragionevolmente breve”.

“Prima di questa modifica, il Regolamento d’Istituto comprendeva un articolo che riguardava la ricreazione: ‘Durante l’intervallo, che è di dieci minuti, gli alunni possono uscire dall’aula e possono usufruire anche degli spazi esterni di pertinenza della scuola. I docenti dell’ora precedente l’intervallo, vigileranno sul comportamento degli alunni in modo da evitare che si arrechi pregiudizio a cose e persone’. Noi studenti stiamo protestando per avere una nuova sede che possa ospitare l’indirizzo musicale”.

“Siamo complessivamente più di 600 alunni in un istituto che ne può contenere massimo 300, se non meno alunni. Siamo in sovraffollamento, non abbiamo mai avuto certezze di un qualcosa da parte della Provincia. Ci sono evidenti problemi strutturali e al momento ancora non viene riposto rimedio”.

“Tutti noi, studenti del liceo Misticoni, abbiamo bisogno di un aiuto concreto. Con questo testo in cui vi abbiamo riportato i nostri problemi, vorremmo essere presi in seria considerazione, senza che vengano fatte modifiche o testimoniare un qualcosa di non vero. Questa è la nostra verità”.

Per il liceo Misticoni, la Provincia aveva inserito nel Bilancio di previsione del 2013 lo stanziamento di fondi da destinare agli interventi strutturali: la somma prevista però, inizialmente fissata a 700 mila euro, in sede di approvazione di bilancio scese a 200 mila euro, poiché la giunta aveva dirottato quei finanziamenti altrove.