“Purtroppo” ha ricordato in proposito il sindaco Luigi Albore Mascia “dall’inizio dell’emergenza ad oggi le palme rimosse sul territorio sono state complessivamente 200, tutte uccise dal punteruolo rosso, comprese le due piante storiche di piazza Salotto. Una grave perdita per l’intero patrimonio verde del capoluogo adriatico, che ha lasciato una ferita aperta soprattutto sul litorale”.
Per questo motivo, l’amministrazione si è posta l’obiettivo di iniziare a progettare il nuovo litorale, studiando le possibili specie che potrebbero subentrare al posto delle palme, garantendo allo stesso tempo un bel fogliame e quindi anche l’ombreggio sulla passeggiata litoranea nei pomeriggi d’estate.
Nel progetto redatto dagli uffici comunali già pronto l’elenco delle piante e la loro dislocazione: sul lungomare Matteotti verranno sistemate 55 piante arbustive perenni di circa 1metro e 20 centimetri; in via Italica e altre strade di Porta Nuova arriveranno 20 esemplari di Fraxnis Excelsior, meglio noto col nome di Frassino comune; in altre strade e nei parchi cittadini il vuoto delle palme sarà occupato da 20 esemplari di Prunus Cerasifera Pissardi, o Sunina di Pissard.
“In via Nicola Fabrizi, viale Marconi e altre vie e parchi cittadini” ha proseguito il sindaco “ spunteranno 30 piante di Quercus Ilex, ossia il leccio, in realtà già presente in diverse zone del centro cittadino; in viale Bovio sistemeremo 15 esemplari di Tilia Cordata o Tiglio selvatico. In piazza Primo Maggio sperimenteremo per la prima volta la piantumazione di 3 alberi di Glicine o Jacaranda Mimosifolia, caratteristica per la chioma colorata a dare vivacità nei luoghi in cui viene posizionata; 10 pini domestici o marittimi, noti anche come Pinus Pinea, dell’altezza di 3 metri o 3 metri e mezzo, saranno installati in aree e parchi cittadini; 100 tamerici o Tamarix verranno sistemati tra il lungomare Matteotti, viale della Riviera, lungomare Cristoforo Colombo, lungomare Papa Giovanni XXIII e viale Primo Vere”.
In via Da Vestea e altre strade limitrofe verranno piantumati 60 Ligustrum Japonicum o Ligustro del Giappone; altre 100 piante della varietà del Vitex Agnus Castus, meglio noto come Falso Pepe, saranno installate in varie zone del territorio, compresa la riviera nord e sud e, infine, tutte le aree di pregio del centro cittadino saranno piantumate con 3mila esemplari di specie erbacee fiorite, ossia piantine stagionali, come bocche di leone, calendule, ciclamini, begonie, petunie, salvia e primule, con l’obiettivo di restituire a Pescara l’immagine di città giardino che ancora le apparteneva negli anni ’70 e ’80.
Per il progetto è ovviamente prevista una gara d’appalto e le piantumazioni inizieranno con l’autunno, non potendo effettuare tali interventi in estate per ragioni climatiche.