Pescara. Nuova protesta, nel pomeriggio, davanti alla sede della Regione Abruzzo, a Pescara, dei lavoratori dell’azienda speciale Maiella e Morrone: i dipendenti, sbloccata la questione del pagamento degli stipendi, sono tornati a manifestare per chiedere attenzione, coinvolgimento, trasparenza e certezze circa il futuro lavorativo dei 63 dipendenti.
Alcune decine le persone che, con striscioni e cartelloni, hanno presidiato l’area antistante la Regione.
Nei giorni scorsi i dipendenti avevano inviato una lettera al governatore, Luciano D’Alfonso, all’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, al commissario liquidatore della Comunità montana e ai sindaci dei Comuni dell’ambito di riferimento, per chiedere di “essere tempestivamente informati su tutte le questioni che ci riguardano, al fine di instaurare un rapporto trasparente e concreto fra istituzioni e dipendenti stessi”.
La richiesta è arrivata dopo la decisione del Consiglio regionale di costituire un gruppo di lavoro per individuare soluzioni ad hoc per garantire il futuro occupazionale.