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Wine Festival a Pescara Vecchia: “Una tendopoli in piazza Garibaldi”

Pescara. Come già accaduto per l’Oktober Fest, anche per il Wine Festival corrono le polemiche per l’installazione di tendoni e gazebo nel centro storico: ““Piazza Garibaldi trasformata in una grande, enorme e vergognosa tendopoli”, criticano da Forza Italia.

“Da ieri enormi tendoni bianchi, stile sagra di paese”, afferma il coordinatore cittadino Guido Cerolini, “hanno occupato l’intera superficie, a Porta Nuova, lasciando a malapena libero lo spazio del monumento dedicato alle Forze Armate e ai Caduti e coprendo le vetrine dei negozi. Quattro quinti dell’area è completamente inaccessibile, salvo partecipare alla ‘sagra del vino’ promossa a servizio della movida del centro storico dalla giunta Alessandrini e da alcuni operatori della zona”.

La “sagra del vino” è, in realtà, il Pescara Vecchia Wine Festival, iniziativa del Consorzio Pescara Vecchia in occasione di San Martino, festività che accompagna il vino novello: “A dir loro mira a rivitalizzare la zona”, polemizza ancora Cerolini, “ma in realtà, fatti salvi gli incassi degli organizzatori, nulla lascia alla promozione culturale del quartiereanzi, deturpa e cancella i suoi simboli”. Sotto accusa, mossa anche dagli operatori commerciali e dai cittadini che abitualmente frequentano piazza Garibaldi, “la distesa di panche e sedute da sagra, posizionate sotto i tendoni, per bere e mangiare. Trattandosi di una manifestazione prettamente serale-notturna, – aggiunge il coordinatore forzista – ovvero dalle 18 alle 2 della notte, non c’era alcun bisogno di autorizzare l’installazione di una tendopoli perenne, che ha occupato tutta la piazza per quattro intere giornate, piuttosto avrebbe dovuto consentire solo strutture removibili di giorno”. Dubbi anche sulla sicurezza: “Sulla determina dirigenziale di autorizzazione, è previsto il rilascio obbligatorio di un corridoio di almeno 3,5 metri di larghezza per garantire l’eventuale accesso di mezzi di soccorso, a servizio non solo dei frequentatori della sagra, ma anche di chi in piazza ci lavora o abita: basta un sopralluogo sul posto per verificare che non c’è alcun corridoio di passaggio tra i tendoni, ma la piazza è semplicemente occupata”, conclude Guido Cerolini.