Pescara. Il Comune di Pescara chiede una sospensiva della delibera regionale relativa al trasferimento dell’Alberghiero De Cecco a Villareia di Cepagatti e di essere parte delle manifestazioni di interesse, per realizzare una sede ex novo nel territorio cittadino. E’ quanto prevede l’ordine del giorno approvato durante il Consiglio comunale straordinario indetto proprio per discutere della questione.
In particolare, l’azione è finalizzata a chiedere alla Regione Abruzzo di sospendere l’efficacia della Delibera di Giunta n. 825 dell’8 ottobre 2015 e di prorogare la scadenza dei termini per la presentazione delle istanze del bando per la “Costruzione di scuole innovative in attuazione dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015”, in presenza di finanziamenti nazionali.
Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, nel corso del suo intervento, ha spiegato che “il Comune non é rimasto indifferente alla richiesta che é pervenuta forte dall’Alberghiero per trovare una soluzione ai vari problemi e individuare la possibilità di mantenere a Pescara la scuola. Per fare questo – ha aggiunto – il Comune si rende parte diligente ed entro questa settimana individuerà un terreno che abbiamo già visto a Fontanelle, perché il finanziamento di cui parliamo riguarda la costruzione di scuole innovative e quindi la disponibilità di un terreno pubblico rappresenta la premessa importante da cui partire per non disperdere professionalità e valori di un istituto profondamente radicato in città e nel territorio e che può contare su numeri importanti”.
Presenti in aula, tra gli altri, l’assessore regionale all’Edilizia scolastica, Donato Di Matteo, ed alcuni esponenti del M5S, fra cui il parlamentare Gianluca Vacca e il consigliere regionale Domenico Pettinari. Critica nei confronti di Comune e Regione la consigliera Enrica Sabatini. Presenti anche numerosi studenti della scuola che, contestualmente al Consiglio comunale, hanno proseguito con la protesta iniziata la scorsa settimana.
M5S: ‘Gli studenti mettono in luce il pasticciaccio: il PD smentisce il PD’
Una protesta studentesca mette alle strette il PD abruzzese e ne palesa tutte le debolezze e le contraddizioni. E’ successo a Pescara dove compatti gli studenti dell’Istituto Alberghiero della città si sono ribellati , insieme ad insegnati e genitori, per la delibera di Giunta regionale che de localizza l’istituto in un campus nel pressi di Cepagatti.
La delibera non trova d’accordo i colleghi di partito del Comune di Pescara che convocano un consiglio straordinario dove smentiscono pubblicamente i loro stessi referenti regionali al Governo. Una farsa, quasi grottesca, dove Pd smentisce Pd. Un fallimento in tutti i livelli istituzionali, compresa la Provincia clamorosamente, assente nel corso del consiglio. Tutti insieme hanno combinato un “pasticciacco brutto”, per dirla alla Gadda, dove le cuciture che goffamente cercano di rimediare agli strappi suonano quasi come una presa ingiro a chi queste decisioni nel proprio quotidiano le subisce.
A mettere ordine in questo ormai consolidato e dannoso caos PD c’è il M5S che, dopo aver ascoltato le istanze dei ragazzi, presenterà in regione una Risoluzione per sospendere la delibera di Giunta sulla delocalizzazione dell’Istituto.
“Stiamo assistendo ad una spettacolo indegno da parte di chi ormai governa città e regione a gran fatica” commenta Domenico Pettinari , consigliere regionale e firmatario della risoluzione anti dislocamento “il Presidente della Regione continua a perdere pezzi non solo nella maggioranza di Governo, ma anche tra i comuni che guidano la città sotto lo stesso simbolo. E’ palese che ormai nel Pd la Regione agisce senza interpellare i comuni ed i comuni non sentono l’autorità regionale tanto da smentirla in via ufficiale attraverso un consiglio pubblico”.
D’Alfonso incontra Di Marco, la preside, i docenti e gli studenti
Il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso ha incontrato stamani il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, la dirigente scolastica dell’istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara e i rappresentanti di studenti, professori e genitori della stessa scuola.
Alla Regione sono stati chiesti ulteriori 450mila euro – dopo la prima concessione di 145mila euro deliberata il 7 ottobre scorso – per l’effettuazione di lavori al plesso A, allo scopo di riaccorparlo alla sede centrale dell’istituto. D’Alfonso si è detto disponibile a reperire la somma al più presto.
Per quanto riguarda l’ipotesi di creare un polo scolastico dell’agroalimentare a Cepagatti, Regione, Provincia e Comuni interessati si costituiranno in Osservatorio al fine di ottimizzare il seguito della procedura realizzativa e la sua vocazione formativa.