Pescara. Il terzo atto di “Lib(e)ri in piedi” in piazza Garibaldi: domenica 11 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 10.30, torna la protesta dei “libri silenziosi” contro il mercatino abusivo dell’area di risulta.
Prosegue, infatti, la battaglia del comitato apolitico sorto spontaneamente, su iniziativa di Marco Forconi, per denunciare lo stato di illegalità formale del mercato gestito dai senegalesi posto all’esterno della stazione di Pescara. “La questione dell’agglomerato commerciale mai sgomberato”, afferma Forconi, “nonostante un’ordinanza ancora vigente, acuisce la profonda sfiducia verso la politica, propensa più a sbrogliare i contrasti all’interno di una propria coalizione che a salvaguardare i diritti e gli interessi della cittadinanza e la lettura silenziosa è una modalità di protesta che piace ai cittadini e che raccoglie consensi molto trasversali, indicativa di un profondo malessere popolare nei confronti di soluzioni scellerate dal punto di vista istituzionale”.
La prima manifestazione, con una quarantina di cittadini intenti a leggere silenziosamente alcuni libri sul tema della legalità e della coerenza, si tenne circa un mese fa in piazza Salotto, ripetuta la domenica successiva in piazza Alessandrini. Ora la terza nel centro storico: “L’eliminazione del mercato”, aggiunge Forconi, “rientra in una serie di proposte avanzate dal comitato che, nella fattispecie, chiede la dispersione degli operatori commerciali tuttora industriosi in uno stato di assoluta e formale illiceità, i quali creano una concorrenza sleale verso i possessori di partite iva che, quotidianamente e con grandi sacrifici, esercitano il diritto di fare impresa con i rischi derivanti dal libero mercato. Ricordiamo, infine, che la contraffazione è un reato sanzionabile non solo per chi cede il prodotto senza i requisiti previsti dalla legge ma anche per i potenziali acquirenti, puniti con multe fino a 7000 euro”.