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Pescara, manutenzione straordinaria per i resti di Santa Gerualemme

Pescara. Dieci anni sono ormai passati da quando rinvennero alla luce i resti della ben nota Santa Gerusalemme, in via D’Annunzio. Uno dei pochi ritrovamenti archeologici esistenti nella nostra città, capaci di testimoniarci la storia di Pescara, un patrimonio che  fino a ieri sembrava marcire sotto un metro di melma per assenza di manutenzione. Nelle prossime ore, la situazione si dovrebbe ribaltare, l’amministrazione municipale sottoscriverà con la Sovrintendenza ai Beni Ambientali, storici e archeologici un verbale di consegna per la presa in carico di quei ritrovamenti.

La gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei resti di Santa Gerusalemme, in via D’Annunzio, tornano al Comune di Pescara. Intanto il prossimo 4 giugno partiranno gli interventi per il risanamento dei resti: prima interverremo con un’idropompa per aspirare l’acqua risalita dalla falda, per il blocco delle tre pompe interrate, e per eliminare la melma e persino le alghe formatesi in superficie. Quindi procederemo con il taglio dell’erba cresciuta attorno alle vecchie mura e con la riparazione delle stesse pompe. Ad annunciare la lieta novella è stato l’assessore all’Ambiente, Isabella Del Trecco a seguito del sopralluogo effettuato questa mattina, presso i ritrovamenti archeologici di Santa Gerusalemme, in via D’Annunzio, con l’assessore alla Cultura Elena Seller, il Direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo Giulio De Collibus, membro dell’Archeoclub, e con Andrea Staffa della Sovrintendenza ai Beni Archeologici, oltre che con Vincenzo Starinieri, tra i promotori del ritrovamento e del recupero di Santa Gerusalemme, e i tecnici della Attiva.
L’intento della nuova amministrazione comunale è di assumersi la responsabilità della gestione di quei resti e di curarne la manutenzione in modo sistematico, una convenzione che durerà nel tempo affinchè realmente quei resti possano divenire traccia della città e luogo di visita per i turisti.
“Il tempo e la mancata manutenzione avrebbero provocato il blocco delle tre pompe interrate, consentendo all’acqua di falda di risalire, allagare gli impianti e ricoprire le antiche mura”, ha sottolineato il Sovrintendente Staffa. “
“In poche settimane riporteremo Santa Gerusalemme nuovamente alla luce e non consentiremo più che si formino sacche di degrado o di criticità” ha concluso la Del Trecco.

Monica Coletti