Pescara. Cinque provvedimenti dal Comune per arginare il degrado nella zona della movida. Chiusura anticipata, niente alcool in strada e scalini vietati, ma solo fino a primavera. Già pronte le critiche: “Vietata anche l’acqua”
Sono cinque i punti essenziali contenuti nell’ordinanza appena emanata dal sindaco Alessandrini per regolamentare la movida nel centro della città, dopo i recenti casi di degrado tra piazza Muzii e via Battisti. In primis, orari limitati: chiusura dei locali anticipata alle 00.30 dalla domenica al mercoledì, mentre dal giovedì al sabato e prefestivi slitta alle 1.30. Poi le norme antibivacco, nonostante le ordinanze apposite in vigore già da alcuni anni: dalle 22 è vietata la vendita da asporto degli alcolici e superalcolici, consentito solo il consumo sul posto, divieto di utilizzo contenitori di vetro e dalle 00.30 anche il divieto di consumare bevande alcoliche in strada e aree pubbliche, si potrà consumare solo all’interno dei locali o nelle aree di pertinenza degli stessi. Tra i luoghi maggiormente preso d’assalto dai giovani, utilizzato come latrina a cielo aperto, è il mercato coperto di piazza Muzii, ancora non ristrutturato del tutto è già deturpato in ogni modo: divieto, dunque, di usare gli scalini del mercato per la sosta e di bivaccare nelle aree del mercato. Vietato, infinte, pubblicizzare sostanze alcoliche e obbligo per gli esercenti di pulire le aree esterne di pertinenza dopo la chiusura dei locali.
La nuova ordinanza è stata presentata stamani dal sindaco e dall’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi, in presenza della Polizia Municipale che farà da avamposto con uomini e mezzi per monitorarne l’applicazione. “Una volta chiuse le saracinesche Attiva pulirà la strada”, garantisce il primo cittadino, “affinché si coniughino esigenze diverse, quella del decoro, dell’ordine e della pulizia perché residenti, esercenti e frequentatori di qualità possano convivere nella zona”.
“E’ un’ordinanza a tempo”, aggiunge Cuzzi, “sarà vigente fino al 31 marzo poi faremo un report sull’attuazione, perché serve a portare regole sulla zona e speriamo che in tale frangente si possa giungere ad un traguardo e a una soluzione diversa su quest’area”. Immediate sono piovute le critiche del coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini Forlini: “Guai a farsi beccare con una bottiglia d’acqua di vetro in mano alle 22 e un minuto”, afferma, “un’ordinanza spot con così tanti divieti che, a questo punto, presuppongono la mobilitazione dell’esercito italiano per garantire i controlli, altrimenti anche quell’ordinanza sarà solo carta straccia e il centro di Pescara continuerà a trasformarsi in un ghetto inaccessibile alle famiglie dopo le 19”.