Montesilvano, rifiuti: sale a 20mila euro la multa per la Tradeco

Montesilvano. L’Amministrazione Comunale di Montesilvano continua a sanzionare le inadempienze della Tradeco. La nuova sanzione, che ammonta a 10.000 euro, si è resa necessaria nell’ambito della gestione della campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza.

«Avevamo annunciato una linea dura con la ditta pugliese – ricorda l’assessore Paolo Cilli –, perché non tolleriamo più ulteriore carenze e mancanze, ed è quanto stiamo facendo. Il contratto, stipulato dalla precedente Amministrazione prevedeva una serie di attività legate alla campagna di informazione, comunicazione ed educazione ambientale. Tra tali attività la Tradeco avrebbe dovuto organizzare una programmazione di spot pubblicitari sulle tv e sui giornali locali, ed attivare una campagna di sensibilizzazione per turisti e cittadini. Secondo quanto ci era stato comunicato dalla ditta alla quale la Tradeco ha affidato l’incarico relativo al piano di comunicazione tali attività si sarebbero dovute svolgere a partire da giugno 2015. Abbiamo dunque chiesto delucidazioni alla Tradeco, che però non ha motivato tali ritardi, ammettendo di fatto la sua inadempienza. Abbiamo quindi comminato una sanzione che ammonta a 10.000 euro».

La sanzione si somma, così, a quella di altri 10.000 euro comminata nei giorni scorsi per la mancata rimozione di ingombranti nelle aree antistanti il cimitero e il comando stazione del Corpo Forestale dello Stato di Montesilvano, ad altri 5000 euro elevati lo scorso agosto per carenze nella gestione del servizio nella giornata del 6 agosto. Un totale di 9.000 euro sempre per la mancata campagna di informazione che da contratto veniva programmata attraverso azioni propedeutiche, di start up, azioni da svolgere nel primo anno e azioni da svolgere negli anni successivi. E ancora quasi 30.000 euro, lo scorso febbraio, per la mancata dotazione alle utenze non domestiche delle attrezzature necessarie per la raccolta differenziata e per i ritardi nella collocazione in città dei cestini e per i ritardi nel pagamento degli stipendi alle maestranze.

«Riteniamo che il mancato incremento della percentuale di raccolta differenziata sia in gran parte attribuibile ad una carenza formativa dei cittadini. Abbiamo sempre puntato molto su questa campagna di educazione che può diventare un potente strumento per sensibilizzare i cittadini ad una corretta raccolta differenziata. Stiamo monitorando quotidianamente la gestione in ogni sua sfaccettatura, per accertare che il servizio venga svolto correttamente. Purtroppo stiamo riscontrando notevoli carenze, che stiamo puntualmente contestando e quando necessario sanzionando, per tutelare così i nostri concittadini e la città intera».

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