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Spoltore, cabina di regia: il processo riparte da capo. Rischio prescrizione

Pescara. Riparte da capo il processo davanti al Tribunale collegiale di Pescara, relativo all’inchiesta del 2011 riguardante il Comune di Spoltore, che conta tra gli imputati l’ex presidente del consiglio regionale, Marino Roselli, e l’ex sindaco Franco Ranghelli (in foto).

La decisione di azzerare tutta l’attivita’ istruttoria gia’ espletata e’ dovuta alla mutata composizione del collegio giudicante: i difensori degli imputati non hanno dato l’assenso all’utilizzo delle testimonianze gia’ acquisite e quindi il processo dovra’ riprendere dall’inizio. Il nuovo collegio dovra’ ascoltare oltre 200 testimoni: 53 dell’accusa e 148 della difesa.

A questo punto appare molto probabile il rischio prescrizione per alcuni reati contestati, a vario titolo, agli imputati. Probabilmente sono destinate a prescriversi le accuse di falso ideologico e abuso d’ufficio. Resterebbero in piedi i reati di associazione per delinquere, corruzione e tentata concussione.

Gli altri imputati sono: Luigi Zampacorta, imprenditore; Ernesto Partenza, ex assessore all’urbanistica; Alessandro D’Onofrio, imprenditore; Pino Luigioni, ex consigliere comunale; Tullio Michele Ernesto Santroni, dirigente comunale; Giuseppe Del Pretaro, geometra; Bruno Crocetta, tecnico comunale; Emilio Di Paoloemilio, tecnico comunale; Marcello Sborgia, costruttore.

Nel mirino del pm, Gennaro Varone, la redazione del nuovo piano regolatore, l’appalto del servizio di riscossione dei tributi della pubblicita’ e le sanzioni per le violazioni del codice della strada, l’accordo di programma per l’ampliamento del cimitero e un progetto per la realizzazione di appartamenti nella zona del fiume Pescara. Secondo l’accusa Ranghelli, Roselli, Partenza, D’Onofrio e Luigioni avevano creato “un vero e proprio organo decisionale, denominato cabina di regia, estraneo agli organi istituzionali preposti all’amministrazione del Comune di Spoltore, che venivano cosi’ esautorati, allo scopo di condizionare le scelte amministrative e politiche di tale ente e di consentire affari e personalismi”.

Il processo e’ stato fissato all’11 febbraio 2016.