Pescara. La stagione della lotta studentesca inizia precocemente: dopo un paio di settimane dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti scendono in piazza per una notte bianca di assemblea.
Le primissime avvisaglie si erano viste con le campanelle del primo giorno di scuola, quando davanti a tutte le scuole della città sono comparsi i cartelloni contro la Buona Scuola, la riforma scolastica attuata dal governo Renzi. Giusto il tempo di coordinarsi tra i banchi e giovedì scorso una 40ina di ragazzi aderenti al Collettivo Studentesco pescarese si sono riuniti sul prato del parco De Riseis per organizzarsi sui temi principali di quest’autunno, e prepararsi alla mobilitazione a suon di #UniamoLeLotte e #BoicottiamoLaBuonaScuola
La prima manifestazione pubblica dell’anno è stata fissata a mercoledì 23 settembre, allargata ben oltre la cerchia giovanile: alle 17:30, studenti, docenti, personale Ata e sindacati si sono dati appuntamento in piazza Salotto per la “Notte bianca della scuola pubblica”, come recita l’evento pubblicato su Facebook che estende l’invito alla cittadinanza.
“L’approvazione della Buona Scuola segna un passaggio cruciale nella storia della scuola italiana, che compie un altro passo verso il burrone a cui pare condannata da anni”, si legge in una nota del Collettivo Studentesco. “Il 23 settembre studenti e professori uniti in piazza daranno avvio ad un dibattito”, prosegue la nota, “per focalizzare e organizzare le azioni di protesta, contro chi vuole un modello di scuola dannoso per lo studente e umiliante per l’insegnante, pronti a promuovere alternative, e puntando all’abolizione di un progetto di legge che è il girone più profondo dell’inferno legislativo che ha sconvolto in questi anni la scuola”.