Pescara. Una donna di 29 anni, residente a Pianella, è stata condannata a due mesi di reclusione e a 500 euro di risarcimento, dal tribunale di Pescara, per avere insultato, un anno e mezzo fa, un’agente della Polizia Municipale, dopo una multa che le era stata comminata per divieto di sosta.
La vigilessa, dopo avere notato che una vettura parcheggiata in uno degli spazi riservati al carico e allo scarico delle merci stava impedendo ad un furgone di sostare e dunque di effettuare le relative operazioni, ha elevato un verbale di contravvenzione. Pochi secondi dopo la proprietaria dell’automobile in divieto di sosta è uscita dal negozio nel quale lavora, iniziando ad urlare e ad inveire nei confronti dell’agente, con parolacce e attacchi personali.
L’episodio è stato visto da diversi testimoni, che hanno consentito di ricostruire l’accaduto, confermando la versione della vigilessa.
La donna che ha aggredito verbalmente l’agente non ha negato gli addebiti, ma si è difesa sostenendo di essere stata provocata da un atteggiamento arrogante e maleducato della vigilessa