Pescara, strada e parcheggio per l’area archeologica di Colle del Telegrafo

Pescara. E’ fissata al prossimo 14 settembre la data di inizio dei lavori di sistemazione della strada di accesso e del completamento dell’area archeologica di Colle del Telegrafo: un progetto dell’importo di 150.000 euro che mira a migliorare l’accesso carrabile e pedonale della strada che collega Via Colle Marino e l’area archeologica.

I lavori sono stati aggiudicati dal Comune alla ditta “Walter D’Alessandro – Scavi & Lavori Marittimi” di Vacri che ha offerto un ribasso del 9,54 per cento, per un totale di € 91.231,06 di lavori, oltre a 2.998,05 euro per oneri sicurezza, la durata prevista dal contratto è di 137 giorni. “Gli interventi danno una giusta identità a luoghi non ancora del tutto valorizzati – dice il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio – L’area dell’intervento si trova vicino al Colle del Telegrafo e consente l’accesso diretto al Parco Archeologico realizzato dal Comune di Pescara con precedente appalto”.

La strada da sistemare, lunga di circa 350 metri è di proprietà della Telecom con la quale il Comune ha stipulato una Convenzione nel 2013 per la “Costituzione di una servitù a titolo gratuito” della durata di 20 anni. Sono previste le seguenti opere stradali: realizzazione della pavimentazione stradale, realizzazione di una piccola area di sosta e manovra carrabile in adiacenza alla strada; posa in opera di cordoli su zanelle per circa 250 metri, a delimitazione della carreggiata; la predisposizione di una nuova rete di pubblica illuminazione (mancante); rifacimento del manto stradale con adeguato strato di bynder e tappetino di usura sulla superficie totale di circa mq. 1.815 e, ancora 1 caditoia.

Sull’area della sommità del Colle del Telegrafo sarà realizzato poi un ampio parcheggio dell’estensione di circa 1.690 metri quadri, prevedendo le seguenti opere per cui è previsto il livellamento del piano di parcheggio, la pavimentazione del piazzale e la predisposizione di 5 punti luce”. I lavori saranno inoltre seguiti dal R.U.P. Geom. Berardinella Di Berardino, diretti dall’architetto Giancarlo Laorenza e dall’archeologo Luca Chertich, nonché coordinati dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici di Chieti.

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