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Inchiesta Vestina, De Vico resta ai domiciliari. In libertà gli ex consiglieri di Penne

Pescara. Gli ex consiglieri comunali di Penne tornano in libertà, mentre viene rigettata l’istanza di scarcerazione per il sindaco di Farindola. Possono lasciare i domiciliari i due ex consiglieri comunali di Penne  Alberto Giancaterino, e Femio Di Norscia, entrambi 52enni, e l’ingegnere Rocco Petrucci 51 anni, che la settimana scorsa erano finiti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione ‘Vestina’, presunti appalti contro presunte assunzioni di comodo.

Per lo stesso Petrucci il gip ha però  disposto l’obbligo quotidiano di presentarsi alla polizia giudiziaria di Penne. Lo ha deciso il gip del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, che ha accolto le istanze presentate dai legali dei tre indagati. Per il sindaco di Farindola, Antonello De Vico, 46 anni, anch’ egli ai  domiciliari,invece il gip ha rigettato la richiesta di lasciare il domicilio per andare al lavoro nel suo ambulatorio medico. Così come anche il gip ha respinto l’istanza di revoca dei ‘domiciliari’ per  l’altro indagato Daniele Mazzetti, 48enne. Il pm titolare dell’inchiesta Gennaro Varone ha a sua volta espresso parere positivo per la richiesta di revoca dei domiciliari per i due consiglieri comunali. Mentre ha espresso parere contrario per le richieste di De Vico e Mazzetti. Per Petrucci si è espresso per l’obbligo di firma.