Pescara. Pubblicata e disponibile sull’Albo Pretorio on line del Comune la graduatoria delle domande di assegnazione provvisoria delle case popolari.
Sono 222 i concorrenti ammessi che hanno ricevuto un punteggio sulla base di reddito, presenza o meno di minori o familiari con handicap, situazioni di disagio accertate dai Servizi Sociali comunali, alloggio attuale inidoneo ad abitazione, sovraffollamento, antigienicità o sfratto non intimato per morosità.
Per le emergenze abitative, i cittadini residenti a Pescara da almeno due anni possono usufruire di un alloggio assegnato dal Comune per un periodo di un anno, prorogabile a due: nell’arco dell’anno solare, infatti, il Comune riserva il 30 per cento degli alloggi disponibili alle situazioni più urgenti.
L’accesso all’alloggio sociale è consentito essenzialmente attraverso la partecipazione al bando di concorso generale, ma una riserva contenuta nella legge regionale, dà l’opportunità a famiglie che non hanno potuto partecipare al bando generale (pubblicato di norma ogni 4 anni con aggiornamento biennale) e che si trovino in condizioni di grave disagio, di poter trovare una sistemazione temporanea in attesa di risoluzioni definitive al proprio problema, per non oltre due anni.
Ricordiamo che la partecipazione a tale graduatoria è sempre aperta, occorrono i requisiti previsti dalla legge per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica e la residenza a Pescara da almeno 2 anni; le domande, i cui moduli sono disponibili sia presso gli uffici sia sul sito del Comune, hanno validità di 1 anno , per cui alla scadenza dovranno essere rinnovate.
Le graduatorie vengono pubblicate dagli uffici ogni sei mesi e il soddisfacimento di tali richieste dipende dalla disponibilità degli alloggi sociali che vengono riconsegnati agli enti gestori.
La graduatoria definitiva, stilata a seguito della valutazione fatta dalla Commissione Erp (Edilizia residenziale pubblica) della Provincia, presieduta dal giudice Giansaverio Cappa, comprende sia le domande presentate a seguito del bando di assegnazione del 2011 e successivamente aggiornate dopo la pubblicazione del bando integrativo del 2013, sia le domande pervenute ex novo nel 2013, dove l’Erp andava a rimodulare alcuni criteri di assegnazione degli alloggi pubblici, con l’assegnazione di due punti in più agli anziani che vivono con la pensione sociale minima.