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Furto Corona della Madonna Sette Dolori, arrestate 4 persone

Pescara. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri perché ritenute responsabili del furto della Corona della statua della Madonna dei Sette Dolori della basilica dei colli di Pescara. Il furto, si ricorderà, avvenne il 10 novembre scorso nel convento dei frati a fronte  chiesa e fu ritrovata dai carabinieri a Montesilvano in via Cavallotti per terra, qualche giorno dopo.

I quattro arrestati sono Maciste Spinelli, di 42 anni, il fratello Gildo Spinelli, di 29 anni, la moglie Sheila Carri, di 29 anni, e il cugino dei primi due, Toni Spinelli, di 43 anni, tutti rom che vivono tra Collecorvino e Città Sant’Angelo . A disporre l’arresto, eseguito all’alba dai carabinieri di Pescara e Montesilvano, e’ stato il gip Guido Campli su richiesta del pm Giampiero Di Florio. Gli autori materiali del furto sarebbero i tre uomini, mentre la donna avrebbe messo a disposizione la macchina, una Ford Focus sulla quale sarebbe stata caricata la cassaforte con la corona d’oro della statua della Madonna. Per inserire bene la cassaforte nell’auto i ladri avrebbero tolto la cappelliera, che i carabinieri hanno ritrovato in una siepe vicino al convento, grazie alle dichiarazioni rese da un testimone. Proprio attraverso quella cappelliera i militari sono risaliti prima al modello della macchina e poi alla proprietaria, che ha cercato di acquistare una nuova cappelliera in una concessionaria di Pescara, attraverso un parente. Sulla macchina, nel bagagliaio, sono stati repertati polveri e sostanze varie che hanno consentito di risalire alla ruggine della cassaforte. Poi, tramite gli accertamenti sui cellulari, i militari hanno appurato che al momento del furto sul luogo c’erano i tre uomini. Tra l’altro due degli indagati sono già stati arrestati a Bari per un furto di oggetti sacri in una chiesa, e hanno agito sempre con la stessa macchina. La cassaforte, ha ricordato il maggiore Pasquale Del Gaudio, e’ stata asportata con un carrello da una stanza del convento, dopo aver forzato due porte. Toni Spinelli e’ stato oggetto di un’altra misura da parte del Tribunale, di recente: i carabinieri, ha ricordato il capitano Enzo Marinelli, gli hanno sequestrato delle proprietà a Collecorvino (una villa con terreno) e a maggio si saprà se si procederà alla confisca e se sarà emesso il provvedimento di sorveglianza speciale nei suoi confronti. Annunciando la chiusura del caso del furto, il colonnello provinciale dell’Arma, Marcello Galanzi, ha sottolineato che e’ stata portata avanti una “brillante attività investigativa. Subito dopo il furto e’ stato individuato il contesto delinquenziale, poi abbiamo recuperato l’oggetto sacro e ora, a seguito di un’attivita’ investigativa tecnica, siamo arrivati ad arrestare i quattro autori”. La corona e’ stata realizzata nel 1907 dall’orafo Vincenzo Laguardia, pesa 500 grammi ed e’ ornata di pietre preziose. Era già stata rubata negli anni passati, e anche allora fu ritrovata.