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Pescara, bolle rosse e fogna in acqua: il mare è balneabile per l’Arta ma il M5S chiede le dimissioni di Alessandrini

Pescara. “I valori ufficializzati dall’Arta nelle analisi suppletive effettuate su via Balilla e sugli altri punti di rilevamento del nostro litorale sono entro i limiti di legge. Le ultime analisi, a fronte del campionamento ufficializzato ieri hanno rilevato che si mantengono contenute le concentrazioni dei coliformi e degli enterococchi. In qualità di medico, specialista in igiene e medicina preventiva voglio rassicurare la popolazione pescarese e i turisti che frequentano le nostre spiagge e il nostro mare. Per quanto riguarda le voci di presunte infezioni, a parte la richiesta di dati all’ospedale civile fatta dal Comune nei giorni scorsi e da cui non è emersa alcuna significativa situazione di allarme, ha fatto chiarezza quanto dichiarato e verificato in Commissione Ambiente dal professor Giustino Parruti, primario del reparto di Infettivologia circa i ricoveri nei reparti di Pediatria, Infettivologia, Dermatologia e Pronto Soccorso. Il professor Parruti ha affermato che i ricoveri registrati nel 2015 corrispondenti allo stesso periodo sono inferiori rispetto agli anni passati e non hanno relazione con la balneazione”.

Lo ha dichiarato l’assessore Paola Marchegiani, ribadendo che “tutta la nostra costa è monitorata con attenzione dall’Arta e che secondo l’allegato A del decreto ministeriale 30/03/2010, allo stato attuale non sussistono problemi per la balneazione in nessun luogo, fatta eccezione la zona a 300 metri a nord dalla foce del fiume che è da sempre non balneabile. Pur rimanendo la situazione di via Balilla storicamente un punto di criticità ad oggi e già dal 1° agosto i valori sono tornati al di sotto di quelli che il decreto ministeriale prevede per impedire la balneazione”.

Non dello stesso avviso il M5s che chiederà a opposizione e maggioranza di sottoscrivere e votare una mozione di sfiducia al Sindaco Alessandrini per aver messo in pericolo la salute pubblica non applicando il divieto di balneazione come previsto dalla legge e lasciando così che i cittadini, ignari della reale situazione, facessero invece il bagno in acque non balneabili.

Durante la commissione straordinaria il Sindaco Alessandrini ha dichiarato, infatti di non aver applicato l’ordinanza di divieto di balneazione per una questione di “costi-benefici“ presupponendo, o forse augurandosi, che i dati delle analisi successive sarebbero stati positivi e che le acque quindi sarebbero tornate balneabili.

“Quando ho sentito queste parole mi è venuta la pelle d’oca – afferma la capogruppo m5s Enrica Sabatini – se chi ha il dovere di informare la cittadinanza sulla non balneabilità delle acque tutelandone la salute pubblica decide invece volontariamente di non farlo, non può più ricoprire più il ruolo di primo cittadino e, se non vuole dimettersi, deve essere sfiduciato.  Dopo aver saputo delle gravi omissioni da parte del Sindaco, riceviamo telefonate e richieste continue da mamme che non sanno se far fare il bagno ai loro bambini perché hanno paura che le acque non siano balneabili, ma che l’amministrazione non lo segnali tempestivamente. La percezione di paura che si sta sviluppando è pericolosa come lo è diventata questa amministrazione per quanto è irresponsabile.  Il Sindaco Marco Alessandrini ha infatti dichiarato che era a conoscenza della rottura della vecchia condotta fognaria che ha portato allo sversamento di 25 mila metri cubi di liquami e di feci nel fiume e poi nel mare, e che per questo avrebbe firmato un’ordinanza di non balneazione, ma di non averla poi applicata concretamente, mettendo gli obbligatori cartelli e facendone tempestiva comunicazione alla città, come previsto dal decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, perché supponeva che la situazione sarebbe migliorata”.

Durante la commissione straordinaria i pentastellati hanno, inoltre, sottolineato che i dati forniti dall’Arta rivelano che, specie nell’area antistante via Balilla, sono stati ripetutamente superati i limiti di legge, con una continua alternanza tra balneabilità e non balneabilità a distanza di pochi giorni tra un risultato e l’altro.

“Questa mattina leggiamo per esempio che nuovamente, alla data del 5 agosto, i dati risultano negativi prescrivendo quindi la non balneabilità per l’area del Molo nord del fiume Pescara -afferma la consigliera Erika Alessandrini – e, poiché i risultati arrivano, per questioni tecniche, circa 48 ore dopo il prelievo, un Sindaco, degno di tale nome, dovrebbe applicare il principio di precauzione e tutelare, prima di ogni cosa, la salute dei propri cittadini, a costo di chiudere tratti di spiaggia, se necessario. Nessun interesse economico, turistico o addirittura politico dovrebbe essere anteposto al bene pubblico. Visto che il Sindaco ha omesso di provvedere ad un’adeguata comunicazione, il M5S chiede a tutti i quotidiani locali di pubblicare, ogni giorno, anche i dati dell’ARTA sulla balneabilità del mare ed invita tutti gli stabilimenti balneari a verificare tali dati segnalando, attraverso la bandiera rossa, i periodi in cui vengono superati i limiti imposti dalla legge.

“E’ arrivato il momento di togliere definitivamente il volante di guida della città al Sindaco Alessandrini -conclude il consigliere Massimiliano di Pillo – ed è per questo che oltre a chiedere le dimissioni vogliamo presentare una mozione di sfiducia e farla votare in consiglio. Per poterla presentare però abbiamo bisogno, per regolamento, di almeno altri dieci consiglieri comunali che, come noi, ritengano un atto di responsabilità e di coscienza sfiduciare un sindaco che con le sue azioni ed omissioni non sta tutelando come dovrebbe i cittadini pescaresi. Vedremo chi lo farà”.