Pescara. L’ex sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’ex assessore Marcello Antonelli sono indagati dalla Procura di Pescara insieme a dirigenti amministrativi e imprenditori per la vicenda del complesso City.
Sono 14 in totale i politici, dirigenti e imprenditori ai quali la Procura di Pescara, pm Annarita Mantini e Miriana Di Serio, hanno consegnato stamane gli avvisi. Tra questi il costruttore Marco Sciarra in qualita’ di legale rappresentante della ditta Iniziative Immobiliari Abruzzesi, e dell’imprenditore Giovanni Pagliarone, amministratore della ‘Imar Costruzioni’. Il reato ipotizzato a carico di 10 indagati e’ abuso d’ufficio, per altri 4 abuso edilizio. Un mese e mezzo fa era stata acquisita al Comune di Pescara la documentazione riguardante la realizzazione della City.
L’inchiesta nasce da una denuncia presentata dal consigliere regionale M5S, Domenico Pettinari, e riguarda la destinazione del complesso City, in costruzione sulla Tiburtina, di fronte all’aeroporto militare, come eventuale sede della Regione Abruzzo: la costruzione si trova nella Zona Rossa aeroportuale e quindi secondo la denuncia lì non sarebbe possibile mettere la sede della regione in quanto sito sensibile a rischio aeroportuale.
Inchiesta LaCity,Acerbo: ‘M5S ha fatto bene a presentare esposto’
“Non entro nelle valutazioni sull’inchiesta in corso perche’ siamo di fronte a degli avvisi di garanzia che nel nostro ordinamento sono un atto dovuto nel momento in cui a seguito di un esposto si apre un fascicolo di indagine. Avendo assunto da sempre una posizione assai critica verso l’operazione mi limito a dire che bene ha fatto il M5S ha presentare un esposto per fare chiarezza”. E’ quanto afferma in una nota Maurizio Acerbo, della segreteria nazionale del Prc, riferendosi alla vicenda riguardante la realizzazione de LaCity, il mega complesso immobiliare sulla Tiburtina di Pescara che ospitera’ in futuro gli uffici della Regione. E’ di oggi la notizia che su questo argomento la Procura del capoluogo adriatico ha messo sotto inchiesta 14 persone, tra le quali l’ex sindaco Luigi Albore Mascia e l’ex assessore comunale Marcello Antonelli. “Voglio fare delle considerazioni politiche sulle due piu’ grandi operazioni edilizie in corso che vedono coinvolti ambienti molto influenti della citta’ e della Regione e non solo nel campo economico”, scrive Acerbo. “Non si puo’ non constatare – dice l’esponente politico – che nella vicenda de LaCity come in quella del PP2 le operazioni partite con Mascia-Chiodi continuino con Alessandrini-D’Alfonso. L’amministrazione comunale di centrodestra rilascia un permesso di costruire illegittimo alla Pescaraporto srl e poi si costituisce al Tar a sostegno dei privati invece di difendere il suo diritto a fare un piano particolareggiato. Arriva il Pd con i suoi satelliti e modifica in Parlamento la norma sulla base della quale era stato annullato il permesso di costruire rilasciato dal centrodestra e si costituisce al Consiglio di Stato sempre a supporto della Pescaraporto srl. Lo stesso accade per l’operazione sede regionale-LaCity: il centrodestra apparecchia il piatto per il salvataggio di una cordata di influenti operatori economici che altrimenti salterebbero in aria e D’Alfonso prosegue l’operazione. E’ evidente – rileva infine Acerbo – che c’e’ una trasversalita’ degli interessi forti in citta’ e una continuita’ del loro perseguimento che rende ridicolo lo scontro verbale che caratterizza i rapporti tra centrodestra e Pd”.