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Pescara, il Comune lancia il nuovo Piano case: via libera ai costruttori

Pescara. L’amministrazione di Mascia lancia il nuovo piano Case, redatto e revisionato a puntino per venire incontro alle esigenze di costruttori e proprietari. È finalmente pronto l’atteso progetto, che aleggiava nell’aria già dai primi giorni del nuovo anno. Le restrizioni si fanno meno pesanti, la revisione è capillare, si potrà intervenire anche nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico e nelle zone comprese lungo la riviera, finora costrette al rispetto di severe limitazioni.

Centro, Porta Nuova, lungo fiume, Stadio, Colli, via Tiburtina e via Tirino queste le aree rientranti nel prospetto. Escluse dall’innovativo Piano Case tutte quelle superfici ricadenti all’interno del perimetro del Piano Demaniale comunale, cioè comprese tra la linea di battigia e le prime infrastrutture stradali o ricadenti all’interno delle zone A e B del Piano di Rischio Aeroportuale.
Nel pomeriggio di oggi, la Commissione Gestione del Territorio, presieduta dal consigliere Gianni Santilli ha apportato alla versione originale del progetto queste modifiche importanti, che riguarderanno appunto le aree citate e nello specifico consentiranno l’aumento di cubature su immobili già esistenti e su immobili che si intendono demolire e ricostruire con norme urbanistiche chiare.
“Abbiamo inserito la possibilità di ampliamento del 20% per gli immobili già esistenti, progetti che partiranno con una semplice Dia; inserita invece la premialità del 35% nel caso di demolizioni integrali e ricostruzione degli edifici realizzati prima del 31 marzo 2009”, ha dichiarato l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli. Due le deroghe previste: la prima riguarda la distanza minima dei fabbricati dai confini, in cui è stata scelta una mediazione tra i 5 metri e l’altezza in metri; in tutti i settori urbanistici è stato poi consentito un aumento della volumetria di 3 metri, tranne che nel quartiere dei Colli e nella fascia dei 50 metri dal mare, dove l’altezza massima resta fissa a 10,80 metri.
La delibera, passata con l’unanimità della maggioranza e la totale astensione della minoranza, è frutto di un attento lavoro di sintesi.
Inoltre l’assessore Caldarelli ci ha tenuto a precisare che non saranno consentiti ampliamenti alle altezze dei fabbricati, per non deturpare il territorio.
Per mantenere buoni anche gli ambientalisti, il documento prevede l’adeguamento dei nuovi edifici agli attuali standard energetici, tecnologici e di sicurezza, anche sismici, avvalendosi di tecniche costruttive di bioedilizia, in cui sia previsto l’uso di fonti di energia rinnovabili, con l’introduzione di dispositivi finalizzati al risparmio e al riutilizzo delle risorse idriche.
Anche i condomini potranno avvalersi del Piano Casa – hanno aggiunto l’assessore Antonelli e il Presidente Santilli – purchè venga presentato un progetto unitario, approvato all’unanimità dall’assemblea condominiale: in questo caso l’ampliamento del 20% potrà svilupparsi in altezza o in appoggio, ma senza la copertura dei balconi”.

Monica Coletti